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100 anni di Cagliari: il miracolo 2008 ed il sogno con Allegri
Nel giorno del centenario, ripercorriamo le tappe più significative della storia del Cagliari: è il turno della miracolosa salvezza del 2008 e del biennio Allegri
Da incubo a sogno, dalle tenebre di una retrocessione che pareva annunciata dopo appena metà campionato ad una salvezza incredibile. La stagione 2007/08 del Cagliari è considerata una pietra miliare della storia di un club che oggi festeggia il centesimo anno di vita. Perchè la squadra, che a dicembre chiudeva l’anno solare con la miseria di 10 punti in 17 partite, dal gennaio 2008 cambiò il proprio cammino. La retrocessione sembrava ormai segnata: sette punti di distanza dalla zona salvezza e un trend che non migliorava, nell’immediato, nemmeno dopo il terzo cambio in panchina.
Una salvezza miracolosa
Ma a fine gennaio arrivò la scintilla: la data è il 27 del mese, la partita Cagliari-Napoli. Vittoria in rimonta nel recupero e via alla cavalcata che avrebbe portato ad una salvezza insperata entrata negli annali di storia rossoblu. Ben 32 punti nel girone di ritorno e ritmi super che permisero alla squadra di Davide Ballardini, rinforzata dagli arrivi strategici di Storari, Cossu e Jeda, di chiudere la pratica con una giornata d’anticipo vincendo 0-2 al Friuli di Udine, lasciando il tempo per la festa al Sant’Elia nel match contro la Reggina all’ultima giornata del torneo.
Il Cagliari di Allegri fa sognare
Nuovo anno, nuove incognite. Sulla panchina rossoblu non c’è Ballardini ma Massimiliano Allegri, pescato da Cellino dalla Serie C. L’impatto con la massima serie del tecnico livornese non è dei migliori: 5 sconfitte su 5 gare. Eppure il patron isolano tiene a freno l’istinto che lo ha sempre caratterizzato ed Allegri rimane ben saldo sulla panchina. Scelta, col senno di poi, lungimirante: il Cagliari ingrana, attua un gioco piacevole e mette punti in saccoccia tanto da ipotecare la salvezza al giro di boa. Aperto febbraio con l’ormai famoso 2-3 in casa della Juventus, la squadra rossoblu vede addirittura la zona europea prima del calo nel rush finale che infranse i sogni appena accarezzati chiudendo tuttavia con un bel successo casalingo contro l’Inter Campione d’Italia.
SOGNI INFRANTI – Nella stagione successiva l’obiettivo è tentare di migliorare il nono posto del 2009. Ai propositi seguono i fatti: alla 25esima giornata Conti e compagni tallonano le zone europee a due punti di distanza. A fine febbraio, nel recupero in casa contro l’Udinese, hanno la possibilità di agganciare la Juventus al quarto posto. La chance è ghiotta. Ma la sconfitta del Friuli segna la fine del sogno: il Cagliari nelle tredici restanti partite mette insieme appena 6 punti e chiude il campionato con un anonimo sedicesimo posto e l’addio ad Allegri. Sulla separazione tra club e tecnico resta un fitto velo fatto di dichiarazioni ufficiali e voci di corridoio. Nella piazza resta, però, la diffusa convinzione che il Cagliari di quel biennio sia stato tra i più positivi degli ultimi decenni.
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