Svezia, Ekdal si prepara alla trasferta in terra Kazaka : «So cosa ci aspetta»

Campionato di serie A fermo, è tempo di Nazionali. Dopo la vittoria ottenuta a Dublino in casa dell’ Irlanda guidata da mister Trapattoni, per la Svezia e per il centrocampista rossoblù Albin Ekdal è già tempo di pensare al prossimo impegno di qualificazioni ai mondiali di martedì, che vede Ibrahimovic e compagni attesi dalla trasferta in Kazakistan. 

Sulla trasferta in terra Kazaka, “prima volta” per la maggior parte dei giocatori della nazionale svedese, ha parlato proprio il mediano del Cagliari che è invece già stato là con la nazionale under 21. Così si esprime ai microfoni dei colleghi della testata Expressen.se: “Trovai un clima gelido e tante guardie dell’esercito intorno al campo”.

La capitale Astana attende la nazionale gialloblù che si metterà in viaggio domani, Ekdal sa cosa aspettarsi: “Io ci sono già stato con l’Under 21, quindi più o meno conosco la città, so come è strutturata. Noi abbiamo una squadra migliore della loro, dovremmo vincere. Non ci sono dubbi di formazione”– ha affermato nella mix zone dello “Söderstadion” (stadio situato nella parte meridionale della città di Stoccolma) nel post allenamento di stasera. 

E conclude: “Troveremo un clima un po’ surreale. Dopo la partita (disputata nel 2009) non è il risultato ciò che ricordo meglio (fu 1-1), si gelava e ed erano presenti guarde dell’esercito armate intorno al campo. Per questo c’era un clima un po’ surreale – ripete Ekdal – ma sarà di nuovo emozionante recarsi nel Paese”. 

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