Ibraimi, la 10 torna ad avere un padrone

Rimasta vacante per una stagione, la numero 10, la maglia più ambita da tutti i calciatori, torna ad avere un padrone anche in Sardegna. Da quando Gianfranco Zola si è ritirato nel 2005, però, chi l’ha indossata non è mai riuscito ad emularlo, tra flop e prestazioni altalenanti: Andrea Capone, Pasquale Foggia, Andrea Lazzari e Moestapha El Kabir. Agim Ibraimi è a conoscenza del peso di questa maglia e si è subito pronunciato nel paragone con The Magic Box: «Ho scelto il numero 10, conosco il significato di questa maglia nel calcio, è un sogno per tutti: farò di tutto per meritarmela sul campo. E’ una bella sfida, so che è stata la maglia di Zola: tutti lo conoscono, lo ricordo in Premier League. Spero di riuscire ad essere all’altezza della responsabilità»

Una storia affascinante quella dei numeri 10 a Cagliari: da Ricciotti Greatti, che la indossò nell’anno dello scudetto, a Nenè (sempre quello dello scudetto) e Mario Brugnera, nell’epoca in cui ancora i numeri personalizzati erano ancora lontani. Indimenticabili anche i 10 pre-Zola nell’era Cellino: da Gianfranco Matteoli al bomber Lulù Oliveira, senza dimenticare l’uruguayano Fabian O’Neill. Se andiamo poi a scorrere l’album, troviamo anche un giovanissimo Daniele Conti, che vestì la maglia del campione per eccellenza quando ancora arrivavano i fischi dagli spalti rossoblù, impensabili al giorno d’oggi.

Difficile che il macedone riesca a ripetere le giocate di Zola o Matteoli , ma la speranza è che possa fare meglio dell’ultimo che l’ha indossata, l’olandese con passaporto marocchino, El Kabir. L’attaccante proveniente dal campionato svedese, iniziò con il botto: gol all’esordio con la Roma, ma gli infortuni e la squalifica in Primavera fecero sì che Cellino lo rispedì al mittente. A proposito d’esordio, Ibraimi potrebbe esordire con la sua numero 10 proprio al Sant’Elia, visto che con la Fiorentina sarà ancora indisponibile a causa di alcune lungaggini burocratiche.