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Rafael: «A Cagliari mi sento a casa, sono pronto a fare il mio dovere»
Fresco di rinnovo contrattuale, Rafael si aspetta un’annata positiva per il Cagliari e si racconta: dall’amore per la città ai segreti per parare i rigori
A capodanno il Cagliari e Rafael hanno festeggiato regalandosi una firma sul contratto che vale un rinnovo fino al 2019, segnale importante per un portiere arrivato in Sardegna in sordina e rivelatosi un esempio di affidabilità e professionalità. Sempre pronto ad accomodarsi in panchina o a scendere in campo con la medesima tranquillità, l’estremo difensore brasiliano ha conquistato la fiducia dell’ambiente grazie a prestazioni costantemente positive. Ai microfoni di gianlucadimarzio.com, Rafael ha raccontato la sua felicità per il rinnovato legame con il rossoblù: «Sono molto contento di questo rinnovo perché è capitato in un periodo dell’anno in cui i club fanno le loro valutazioni e significa che mi apprezzano. Io non posso che essere felice, qui mi trovo a casa. Due anni fa ho scelto Cagliari per merito del presidente Mi ha convinto lui, mi ha chiamato e ha voluto vedermi di persona. Mi sono bastati pochi minuti per dire di sì, il suo entusiasmo e il suo progetto mi hanno convinto. Al resto ci ha pensato la piazza. Mi ha impressionato subito il calore dei tifosi, la bellezza della città, il clima: impossibile non rimanere incantati».
RAFAEL E I RIGORI – Una caratteristica comune a tutti i portieri dell’attuale rosa del Cagliari è la sorprendente percentuale di rigori parati, Rafael spiega così le ragioni di un piccolo record: «In settimana ci lavoriamo tantissimo con David Dei, che ci tiene a questo aspetto. Studiamo i video, gli avversari, è fondamentale per capire come giocartela nel momento che te li trovi di fronte. Ogni attaccante ha la sua tecnica, anche psicologica. Puoi guardare i video, fare percentuali, ma alla fine conta tantissimo il momento. Ci vuole anche intuito e un po’ di fortuna».