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Faragò: «Stiamo mettendo minuti nelle gambe. Con Maran farò il terzino»
Le parole di Paolo Faragò al termine della seconda amichevole estiva: l’esterno rossoblù su preparazione, moduli e gruppo in vista della nuova stagione
Va in archivio anche il secondo test del pre-campionato del Cagliari. I rossoblù hanno segnato nove gol contro la Rotaliana, vincendo con l’identico punteggio già maturato ad Aritzo contro la rappresentativa locale. Al di là dei risultati ancora poco probanti, a questo punto della preparazione contano i minuti da mettere nelle gambe: oggi mister Maran ha schierato un undici che ha giocato fino al 65° minuto, per poi sostituire in blocco la squadra inserendo una formazione tutta nuova. Nella seconda ha giocato anche Paolo Faragò, che si aspetta di accumulare più chilometri già domani quando l’avversario sarà il Real Vicenza.
Queste le parole di Faragò, fresco vincitore del nostro CagliariNews’ Award, ai microfoni dei canali ufficiali del Cagliari Calcio dopo la gara odierna: «In queste partite conta soprattutto mettere minuti nelle gambe e provare i meccanismi di squadra. Stiamo cercando di trovarci palla a terra, di mettere sul campo quello che il mister ci chiede di fare durante gli allenamenti. Oggi è andata bene, nonostante le difficoltà dovute ai carichi di lavoro della preparazione che ti rendono le gambe pesanti. Il mio posto in campo? Quest’anno parto da terzino destro, non penso ad altri ruoli. Mi giocherò il posto con Darijo Srna: sono contento che sia arrivato un giocatore del suo valore, per lui parla il curriculum, si può imparare tanto ad allenarsi con un giocatore così bravo ed esperto. Io riparto dall’anno scorso: devo avere fiducia nei miei mezzi e lavorare duro, solo così posso migliorare giorno dopo giorno e guadagnarmi la maglia da titolare».
Infine uno sguardo in avanti, ma con la memoria fresca riguardo a quello che è successo la scorsa stagione: «Tra infortuni, squalifiche e un po’ di sfortuna alcune cose non sono andate come dovevano. L’esperienza deve esserci utile a non ripetere certi errori. Ci siamo salvati grazie allo spirito di squadra, ripartiamo dal gruppo. Solo così possiamo toglierci le nostre soddisfazioni».