2013
Cagliari-Inter, promossi e bocciati
«Giocare bene non significa fare risultato». Così aveva parlato Diego Lopez nella conferenza stampa prima di Cagliari-Inter. Il gioco si è visto e pure il risultato non è mancato. E’ andata bene Cagliari-Inter, una partita sulla carta troppo complicata. Una di quelle gare che tempo fa avrebbe fatto dire ai tifosi: «tanto non sono queste le partite in cui dobbiamo fare risultato». Invece no, il Cagliari c’è e si vede anche in queste partite. Dopo il tonfo contro il Milan, la gara con la Fiorentina e l’ultimo match contro i neroazzurri hanno messo in guardia tutte le squadre, dalla prima all’ultima. Se poi ci aggiungiamo che sono sono stati risultati conquistati in trasferta, perché Trieste non è Cagliari e il Nereo Rocco non è il Sant’Elia, quei punti e quelle prestazioni valgono doppio.
PROMOSSI – E’ stata la partita del riscatto di Agazzi. Impeccabile sulle conclusioni dalla distanza di Nagatomo e Guarin. Bravo a chiudere sul primo palo l’incornata da posizione ravvicinata di Belfodil. Sono queste le prestazioni che condizionano l’esito di una gara. Sulla rete di Icardi non può nulla. Bravo Michael. Buona gara anche di Perico che inizia a tirare fuori le unghie provando anche a mettere qualche pallone interessante in mezzo all’area di rigore avversaria. Capitan Conti è stato decisamente il migliore in mezzo al campo. Anche più di Nainggolan che ha avuto qualche difficoltà nel primo tempo, salvo rifarsi pienamente nella seconda frazione di gioco trovando il gol del pareggio, grazie alla complicità di Rolando.
BOCCIATI – Cabrera è stato il giocatore rossoblù che ha trovato più difficoltà ad inserirsi nella manovra. Diego Lopez si aspetta molto dall’uruguaiano, anche perché senza Ekdal, e vista l’assenza di Cossu, sembra l’indiziato giusto per ricoprire quella casella nello scacchiere di Lopez. Qualche sbavatura di troppo anche per Avelar. Nagatomo, uno dei laterali più forti della Serie A, l’ha messo a dura prova. Il brasiliano ha ancora bisogno di un po’ di rodaggio prima di ritornare alle buone prestazioni della passata stagione.