2013
L’ex ai raggi x: Andrea Lazzari
Balzato agli onori della cronaca per aver fatto 5 gol alla Juventus in un sola stagione, il centrocampista Andrea Lazzari è cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta e, dopo aver percorso tutto il vivaio, viene aggregato alla prima squadra nel 2002-2003 e fatto esordire nella stagione seguente in Serie B dove, al termine della stessa ha conquistato la promozione in Serie A.
Esordisce in Serie A nella partita casalinga dell’Atalanta contro l’Inter. Nella stagione successiva, conclusasi con il ritorno nella serie cadetta, si laurea capocannoniere assoluto della Coppa Italia grazie alle 9 reti realizzate, di cui cinque ‘famose’ alla Juventus con due reti nel 2-0 di Bergamo e una tripletta nel 3-3 al Delle Alpi. Nella stagione successiva, in Serie B, ha giocato 30 partite segnando 4 gol, al termine della quale però viene lasciato andare via, per lui iniziano infatti gli anni dei prestiti. Si trasferisce prima al Cesena in Serie B per essere poi girato durante il mercato di riparazione al Piacenza. Tornato al mittente nell’estate 2007 sembra essersi un po’ perso per strada, strada che ritrova grazie soprattutto alla stagione a Grosseto in serie B culminata dal gol col Piacenza grazie a un tiro da centrocampo che si insacca alle spalle del portiere avversario. Ed è proprio questo il momento in cui viene notato prima e acquistato poi da una squadra di livello superiore: il Cagliari.
Il 9 luglio 2008 infatti Lazzari viene acquistato dal Cagliari in comproprietà segnando il suo primo gol con la maglia numero dieci il 19 aprile 2009 portando i sardi sul 2-0 proprio contro il Napoli, squadra particolarmente odiata dai sostenitori sardi. Particolare l’esultanza dove compie un inchino verso la curva nord che, nemmeno a dirlo, era già esplosa di gioia. A fine campionato, il centrocampista si guadagna il ruolo da titolare con due reti in 36 presenze.
In quella successiva, dopo altri sei gol in 33 gare,il Cagliari acquista dall’Atalanta anche la seconda metà del cartellino del giocatore. Particolarmente importante il 22 Novembre 2009 il suo gol a San Siro in un Milan–Cagliari finito poi 4-3 con un gran tiro di sinistro potente e preciso alla sinistra di un immobile Dida, completato poi con un’insolita esultanza con un altro ex Cagliari, Matri.
L’ottima stagione coi rossoblu non passa inosservata e viene così premiata il l 6 agosto 2010 dalla convocazione in Nazionale da parte del nuovo CT Cesare Prandelli per la partita amichevole contro la Costa d’Avorio, in totale totalizzerà 6 chiamate in azzurro. Ormai è diventato un punto saldo nella squadra,privarsene sarebbe un delitto e difatti Cellino in estate lo blinda con una frase delle sue che ancora rimbomba nelle menti dei tifosi:’Se vendo Matri o Lazzari, sputatemi.’ Nella stagione 2010-2011 segna il suo primo gol in campionato contro la Roma nella 2ª giornata siglando il definitivo 5-1 dei rossoblu. Concluderà la stagione proprio con quell’unica rete. Ed è qui che, dopo aver toccato con mano il top inizia un periodo dove va un po’ a corrente alternata tanto da far dubitare i tifosi sulla sua incedibilità.
Difatti nell’estate del 2011 viene ceduto in comproprietà alla Fiorentina che riscatterà poi il giocatore nell’estate successiva alle buste dopo 2 reti in 32 presenze. Il 30 agosto 2012 viene però ceduto in prestito con diritto di riscatto sulla comproprietà all’Udinese, comproprietà che viene riscattata durante questa sessione di mercato. Ad oggi è una pedina importante nello scacchiere di Guidolin, durante la prima stagione ha iniziato a schierarlo in un ruolo avanzato per poi finire quest’anno tra le altre cose a intercettare il gioco degli avversari,si potrebbe definire quindi una sorta di ‘mediano di qualità’ che però in una recente intervista come obiettivo personale ha posto il fare più gol rispetto alla stagione passata.
A questo punto ai tifosi del Cagliari non resta che sperare che non ricominci proprio ora….