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Cagliari, Faragò: «Non era facile. Contro la Juve come una finale»
Al termine di Chievo-Cagliari 0-3 ha parlato in zona mista Paolo Faragò: «Vittoria importante, ma non dobbiamo abbassare la guardia»
Il Cagliari torna alla vittoria in trasferta dopo quasi sette mesi. Il 3-0 rifilato a domicilio al Chievo porta la squadra di Maran a quota 33 punti in classifica ed inietta ulteriore autostima all’ambiente. Al termine del match Paolo Faragò ha parlato nella zona mista del Bentegodi: «Siamo contenti per questi 3 punti, ma non dobbiamo mollare niente: il nostro obiettivo ad inizio stagione era raggiungere quota 40, quindi mancano ancora 7 punti a quest’obiettivo. Non è facile giocare contro il Chievo in questo periodo, lo dimostrano le sue partite precedenti. Nelle prime battute siamo andati in difficoltà, poi abbiamo fatto gol alla prima occasione e la gara è andata dalla nostra parte. In contropiede abbiamo costruito altre occasioni per segnare, il Chievo si è fatto pericoloso e Cragno ha sfoderato parate decisive. Siamo stati bravi a colpire quando i nostri avversari si sono scoperti, capitalizzando le occasioni», le parole del centrocampista rossoblù, riportate sul sito del Cagliari Calcio.
CHIEVO-CAGLIARI, LE PAGELLE DEL MATCH
TESTA ALLA JUVENTUS – «In casa abbiamo spesso un approccio alla partita che non riusciamo a replicare in trasferta. A volte, come a Genova contro la Sampdoria, non abbiamo raccolto punti nonostante la buona prestazione, in altre occasioni la fortuna non ci è stata favorevole, in qualche partita invece ci abbiamo messo del nostro. La Juventus? Una squadra formidabile, in Italia non ha rivali. Dobbiamo metterla sui nostri punti di forza: aggressività, intensità, voglia di lottare su ogni pallone. Guai ad adagiarci sulle ultime due vittorie consecutive: sbaglieremmo sicuramente l’approccio e andremmo incontro ad una prestazione sbagliata. Dovremo invece andare in campo come se fosse una finale e pensare che sono in palio 3 punti vitali: in questo modo sono sicuro che forniremo una prova all’altezza».