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Da decimati a decimi il passo è…lungo
Pochi mesi fa il periodo scuro attraversato dal Cagliari metteva in pericolo anche il raggiungimento della salvezza. Oggi i rossoblù puntano al decimo posto con tante certezze in più
Da decimati a decimi il passo è…lungo. Con la vittoria sul Frosinone il Cagliari ha saltato a piè pari la linea ideale che separa parte destra e sinistra della classifica. Ma sopratutto ha messo una serissima ipoteca sulla salvezza, obiettivo stagionale primario. Gli 11 punti di vantaggio sull’Empoli terzultimo permettono ai rossoblù di concludere il proprio campionato senza particolari affanni, tanto che domenica persino Maran e Giulini hanno parlato di salvezza raggiunta. Manca ancora la certezza aritmetica, ma ormai la pratica è archiviata.
La sudata vittoria contro il Frosinone ha portato i rossoblù alla fatidica quota 40, storicamente indicata come garanzia di salvezza. Potrebbe essere così anche per questa stagione, ma la squadra isolana non sembra aver alcuna intenzione di frenare la propria corsa. Anche e soprattutto perchè la sconfitta della Fiorentina a Torino, per via degli scontri diretti a favore, ha portato i sardi nella parte sinistra della classifica. I rossoblù proveranno, nonostante un calendario parecchio in salita, a mantenere il piazzamento nella parte nobile della graduatoria. Per motivi di prestigio ma anche economici, vedi distribuzione dei diritti tv.
QUANTO MANCA ALLA SALVEZZA MATEMATICA DEL CAGLIARI
Eppure appena tre mesi fa la stagione dei rossoblù aveva preso una piega poco gradevole. I tanti infortuni tra fine 2018 ed inizio 2019 avevano messo a repentaglio tutte le certezze su cui Maran stava costruendo il suo Cagliari. Un Cagliari che, poco a poco, aveva perso la sua identità di gioco e faticava ad uscire dal tunnel. Sfortuna chiama sfortuna, gli infortuni si susseguivano ed il livello di incertezza della squadra aumentava. Prestazioni e risultati non erano altro che lo specchio del momento dei rossoblù. Mancava l’episodio favorevole, per riassumere le parole più volte pronunciate da Maran. Dalla vittoria interna contro il Parma si è visto un nuovo Cagliari, capace di lottare e tentare di affermarsi sull’avversario. I rossoblù sono passati dall’essere una squadra confusa, passiva ed in balìa degli eventi ad una squadra attiva, capace di portarsi a favore gli episodi e talvolta di rovesciare il risultato.
Superato il periodo cupo, i rossoblù hanno ripreso a macinare punti con convinzione sino a raggiungere il decimo posto. Una scalata che ha permesso di mettere in cassaforte il pass per la prossima edizione della Serie A. Ora l’obiettivo è divertirsi ed ambire il più in alto possibile. Giulini ha indicato l’undicesimo posto, conscio delle insidie di calendario nelle ultime giornate. Maran invece non ha voluto porsi limiti. Perchè l’obiettivo primario è ormai al sicuro e sognare non costa nulla, soprattutto se si pensa a dove – e soprattutto come – stava il Cagliari appena pochi mesi fa e si guardano classifica e stato di forma psicofisica attuali della formazione isolana.
Il Cagliari odierno è il frutto di un percorso da tener ben presente che, oltre alla scalata in classifica, ha permesso di forgiare un gruppo in cui sono emersi dei valori importanti da cui ripartire. Da decimati a decimi, il passo è stato tutt’altro che breve. Insomma, ricorrendo ad una frase trita e ritrita, non tutto il male vien per nuocere. Il periodo di turbolenza a cavallo tra i due anni solari, col senno di poi, è uno dei fattori più rilevanti nella costruzione del Cagliari che oggi va a caccia del decimo posto per chiudere al meglio il campionato e porre le basi per la stagione che verrà.