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Cagliari, centrocampo super: come giocherà con Maran?
Il Cagliari ha rinforzato il suo centrocampo con tre rinforzi importanti: Marko Rog, Radja Nainggolan e Nahitan Nandez. Come giocheranno tutti insieme?
Fuori Nicolò Barella, dentro Marko Rog, Radja Nainggolan e Nahitan Nandez. Il Cagliari ha voluto rinforzare il proprio centrocampo dopo la partenza del miglior elemento del reparto della scorsa stagione. E per farlo ha preso ben tre giocatori, sulla carta tutti titolari. Rog e Nandez sono i due più pagati nella storia del club rossoblù e sono chiamati a far fare il salto di qualità. Nainggolan invece rappresenta la certezza, un vero e proprio top player, che ha scelto di ritornare a casa dopo essere stato messo alla porta dall’Inter. Ora spetta a Rolando Maran il compito di farli giocare tutti insieme, senza dimenticare gli altri centrocampisti a disposizione: Artur Ionita, Lucas Castro, Valter Birsa e Luca Cigarini, quattro che sulla carta sarebbero altrettanto titolari e che ora invece si dovranno giocare il posto.
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Con il regista
La domanda sorge spontanea: come giocherà il Cagliari a centrocampo? Partendo dal presupposto che Maran difficilmente si discosterà dal 4-3-1-2, ci sono diverse opzioni. Anche perché i giocatori, oltre che forti, sono anche duttili e in grado di ricoprire più ruoli. Se il tecnico però vuole giocare con il regista classico, il playmaker di impostazione, per quel ruolo c’è solo Luca Cigarini. Il Professore dirigerebbe così l’orchestra davanti alla difesa, affiancato da Rog e Nandez. Sulla trequarti Nainggolan, che ha dimostrato in carriera di poter fare qualsiasi ruolo, ma forse quello dietro le punte (o meglio, dietro la punta) è stato quello che nelle ultime stagioni l’ha esaltato maggiormente. Il trequartista di Maran inoltre deve abbassarsi spesso per giocare la palla, che rientra nelle caratteristiche del belga, e in fase di non possesso dettare i tempi del pressing offensivo e disturbare il regista avversario. Un ruolo che calza a pennello per il Ninja.
CAGLIARI (4-3-1-2): Rafael; Cacciatore, Ceppitelli, Klavan, Mattiello; Nandez, Cigarini, Rog; Nainggolan; Joao Pedro, Pavoletti.
Senza playmaker
Non è detto però che Maran scelga sempre di voler giocare con un regista basso, uno che costruisce il gioco centralmente e davanti alla difesa. All’inizio della scorsa stagione, infatti, aveva puntato su Filip Bradaric, più distruttore che play. E infatti l’azione partiva dalla destra, con Darijo Srna che risultava essere praticamente sempre il giocatore ad aver toccato più palloni di tutti in campo. Nell’amichevole contro il Fenerbahce è stato provato per circa un’ora Nainggolan davanti alla difesa. Un ruolo che ha già ricoperto in passato proprio a Cagliari quando era chiamato a sostituire Daniele Conti. Con lui in quella posizione, ci sarebbe spazio sulla trequarti per uno tra Castro e Birsa. L’argentino però si trova al momento a lavorare ancora in differenziato e nelle prime giornate potrebbe trovare poco spazio, lo sloveno invece è reduce da un buon precampionato. Arretrare così tanto il Ninja però toglierebbe pericolosità e qualità negli ultimi metri, Allora davanti alla difesa potrebbe giocare anche Nandez, con caratteristiche diverse ovviamente. L’uruguagio libererebbe il posto da mezzala a Ionita, lo scorso anno ritenuto intoccabile, e permetterebbe a Nainggolan di agire sulla trequarti. Più indietro nelle gerarchie in questo senso Oliva, che ha disputato un buon precampionato, ma deve ancora esordire in A.
CAGLIARI (4-3-1-2): Rafael; Cacciatore, Ceppitelli, Klavan, Mattiello; Nandez, Nainggolan, Rog; Birsa (Castro); Joao Pedro, Pavoletti.
CAGLIARI (4-3-1-2): Rafael; Cacciatore, Ceppitelli, Klavan, Mattiello; Rog, Nandez, Ionita; Nainggolan; Joao Pedro, Pavoletti.
Rotazione a 4
Potrebbe esserci anche un’altra opzione per Maran, che approfitterebbe della duttilità dei suoi centrocampisti. In campo potrebbero scendere Nainggolan, Nandez, Rog e uno tra Castro e Ionita, senza affidare loro un ruolo fisso. Sarebbero chiamati a fare una rotazione a 4 a seconda delle situazioni di gioco o su variare la propria posizione su chiamata dell’allenatore. Lo scorso anno il centrocampo del Cagliari faceva spesso una rotazione a 3, tra mezzali e trequartista, con Bradaric o Cigarini che restavano nella propria posizione e i vari Castro, Ionita e Barella che si alternavano dietro le punte. Una rotazione a 4 garantirebbe al Cagliari di schierare i suoi migliori centrocampisti contemporaneamente in campo, evitare di adattare qualcuno a un ruolo magari non propriamente suo (Nainggolan o Nandez davanti alla difesa), permettere a tutti di sfruttare le proprie caratteristiche negli ultimi metri e un’imprevedibilità elevata in fase di possesso.
Cagliari con il centrocampo a 5
Un’altra soluzione per poter schierare tutti i migliori centrocampisti insieme sarebbe quella di cambiare modulo. Difficile pensare a quest’ultima ipotesi visto che in estate Maran ha provato solo il 4-3-1-2 e il 3-5-2, con quest’ultimo schieramento che invece toglierebbe un centrocampista. Se però il tecnico dovesse pensare al centrocampo a 5, il Cagliari potrebbe giocare con un 4-3-2-1 o 4-2-3-1 (o 4-4-1-1).
ALBERO DI NATALE – Con il 4-3-2-1, il Cagliari manterrebbe la sua fisionomia bassa (4-3) e cambierebbe solamente lo schieramento in avanti: il triangolo anziché avere la punta verso la propria metà campo, ce l’avrebbe verso l’area avversaria. In questo modo il Cagliari non dovrebbe privarsi del regista (Cigarini), che sarebbe affiancato da Nandez e Ionta. Sulla trequarti, alle spalle di Pavoletti, liberi di agire Nainggolan e uno tra Rog e Castro, con il croato che a quel punto farebbe la mezzala al posto di Ionita.
CAGLIARI (4-3-2-1): Rafael; Cacciatore, Ceppitelli, Klavan, Mattiello; Nandez, Cigarini, Ionita (Rog); Nainggolan, Rog (Castro); Pavoletti.
TRIPLO TREQUARTISTA – L’altra opzione sarebbe quella di vedere un 4-2-3-1, che poi in fase di non possesso non sarebbe molto diverso dal 4-4-2 che già schiera il Cagliari con il 4-3-1-2 (con il trequartista che si abbassa accanto al mediano). Davanti alla difesa potrebbero giocare come mediani Ionita e Cigarini, oppure Rog, anche se il croato ha caratteristiche più offensive. Largo a destra Nandez, che non ha qualità da trequartista, ma in Nazionale e nelle ultime apparizioni con il Boca ha sempre giocato come esterno in un 4-4-2. In alternativa ci sarebbe anche Faragò quando tornerà dall’infortunio a novembre. A sinistra Castro o un adattabile Rog, mentre dietro la punta Nainggolan, nel ruolo che ha ricoperto con Spalletti a Roma e con l’Inter. Il Ninja potrebbe anche abbassarsi in mediana, lasciando così spazio dietro la punta a uno tra Joao Pedro e Birsa per uno schieramento più offensivo.
CAGLIARI (4-2-3-1): Rafael; Cacciatore, Ceppitelli, Klavan, Mattiello; Ionita, Cigarini (Rog); Nandez, Nainggolan, Castro (Rog); Pavoletti.
CAGLIARI (4-2-3-1): Rafael; Cacciatore, Ceppitelli, Klavan, Mattiello; Ionita (Rog), Nainggolan; Nandez, Joao Pedro (Birsa), Castro (Rog); Pavoletti.
Cagliari, centrocampo super
Le opzioni a disposizione di Maran sono dunque tante. Ora sta al tecnico trovare il miglior schieramento possibile per far rendere al 100% sia i giocatori sia la squadra e trovare continuità di risultati e prestazioni. Ha a disposizione un centrocampo super, forse il migliore del campionato dietro le solite big che lottano per qualcosa di importante. Nainggolan è il top player. Rog il top player che ha bisogno di continuità. Di Nandez ne parlano tutti bene, anche se si dovrà adattare al calcio italiano. Castro, Ionita, Birsa e Cigarini rappresentano 4 alternative più che valide. E a disposizione ci sono anche Oliva, cresciuto in questo precampionato, Deiola, che proverà a ritagliarsi il suo spazio, e Faragò, che tornerà solo a novembre ma che fino all’infortunio era un titolare inamovibile. Destinati a partire Bradaric e Colombatto, ma le alternative restano numerose. Perché nel corso di una stagione c’è bisogno di tutti.