Focus
Nandez nel segno del 18: raccoglie l’eredità di Abe e Barella
Nahitan Nandez ha scelto il numero 18 per la sua avventura a Cagliari: prima di lui l’hanno indossato Nicolò Barella e Nelson Abeijon
Farà un certo effetto vedere Nahitan Nandez in campo con la maglia numero 18. Sia perché è arrivato per sostituire colui che l’ha indossata fino a un paio di mesi fa, sia perché prima di lui era sulle spalle di un suo connazionale. Non a caso Andrea Cossu l’ha presentato così: «Per la grinta e il cuore Nahitan mi ricorda Abeijon, uno che è rimasto nel cuore del popolo cagliaritano come farà Nandez». Un parallelo importante, anche se El Leon ha tutte le carte in regola per fare bene alla Sardegna Arena. Stona forse un po’ di più la sua spiegazione sulla scelta del numero: «Prenderò il numero 18, lo indosso da quando avevo quattro anni e lo utilizzo anche in Nazionale».
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I NUMERI DI NANDEZ – In realtà, guardando bene la storia di Nandez, il 18 non compare mai prima del suo arrivo in rossoblù. In Nazionale veste regolarmente la maglia numero 8, occupata in rossoblù da Cigarini, anche se in qualche partita con l’Uruguay ha indossato la 14 (sulle spalle di Birsa) e la 15 (di Klavan). In under 20 ha usato invece la 5, congelata a Cagliari dopo l’addio al calcio di Daniele Conti. Non è testimoniato se Nandez usasse il 18 nelle giovanili, ma nel calcio professionistico sudamericano ha iniziato nel Peñarol con la 29, la 28 e la 25, mentre al Boca Juniors ha vestito sempre la 15. Facendo però una “crasi” tra il numero indossato alla Bombonera e quello con la Celeste esce fuori il 18. Forse così, almeno in parte, tornano i conti.
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STORIA ROSSOBLÙ – Quel che è certo è che Nandez erediterà a Cagliari un numero pesante, forse proprio per volontà del presidente Tommaso Giulini, che ha voluto portare a tutti i costi El Leon in Sardegna e che consegnò lo stesso 18 a Barella quando acquistò il club nel 2014. Nicolò Barella ha scritto pagine importanti nella storia recente rossoblù e la sua partenza ha permesso alla società di fare un mercato importante e acquistare giocatori come l’ex Boca Juniors. La 18 ha vissuto fortune alterne. Non memorabile l’esperienza di Nenê, che ha dato il meglio di sé con la 9 sulle spalle (gol alla Juventus compreso). Più bassi che alti invece quelli di Andrea Parola e Simone Pepe. La 18, da quando c’è la numerazione fissa in A, è stata indossata dalle meteore Christian Lantignotti, Giacomo Banchelli, Vincenzo Esposito, Davide Fontolan e Giorgio Lucenti. E allora perché parliamo di eredità pesante? Perché se si pensa ad un uruguagio con la 18 rossoblù il primo nome che viene in mente è quello di Nelson Abeijon, amatissimo ancora oggi dalla piazza cagliaritana. Uno che in Sardegna ha giocato complessivamente 172 partite, segnando 12 reti. Un centrocampista, come Nandez, che sul campo dava tutto e non mollava mai. Uno che rappresentava a pieno l’ormai nota garra charrua. Uno che Nandez ha scelto di prendere come esempio per far innamorare ancora di più i tifosi, che già ieri gli hanno tributato un benvenuto importante. Ora starà a lui ripagare sul campo le attese, comprese quelle del numero di maglia indossato prima di lui da Barella e il connazionale Abeijon.