Settore giovanile
Cagliari, presentata la stagione del settore giovanile
Cagliari, presentata la stagione del settore giovanile. Alla Sardegna Arena tanti giovani rossoblù insieme ai dirigenti del club. Le parole dei protagonisti
Aria da primo giorno di scuola e senso di appartenenza a un’unica famiglia oggi alla Sardegna Arena. Sugli spalti tanti giovani calciatori, il cuore pulsante dl settore giovanile del Cagliari. Sul palco il presidente Tommaso Giulini, il responsabile del vivaio Pierluigi Carta e rossoblù di ieri e di oggi come Daniele Conti e Simone Pinna. L’evento di giornata è stata la presentazione della stagione del settore giovanile del club sardo, partita con le parole del direttore generale Mario Passetti che ha sottolineato proprio il senso di famiglia che si respira a tutti i livelli del club. Conti ha messo l’accento sul senso di appartenenza, ripercorrendo anche la stagione della Primavera dello scorso anno. Carta ha messo l’accento sulla mentalità, sull’importanza dello studio affiancato al lavoro tecnico sul campo; non è un caso se proprio oggi sono stati premiati tre ragazzi (Marigosu, Palomba e Manunta) per gli ottimi risultati conseguiti sui banchi di scuola.
Quindi, davanti agli sguardi attenti di chi oggi vive una realtà che ha ben conosciuto per anni, Simone Pinna ha raccontato il salto dal settore giovanile alla Serie A: «Mi sembra ancora un sogno, è un’emozione talmente grande da dover essere assimilata piano piano». Un approccio apprezzato dal presidente Giulini: «Simone è un esempio di serenità in tutti i gradini della sua crescita. Per arrivare in A è dovuto passare dalla Serie D con l’Olbia, un’esperienza che ha affrontato nel modo migliore e che dimostra l’importanza dei percorsi ben studiati. Il settore giovanile è il cuore del Cagliari, abbiamo ereditato una realtà importante e cerchiamo di farla crescere anno dopo anno formando non solo i calciatori ma anche i tecnici. Di Zola, Cossu o Barella ne nasce uno ogni dieci anni, ma anche senza quei bagagli straordinari di talento si possono raggiungere ottimi livelli con il sacrificio e grazie al lavoro dei tecnici. Quando sono diventato presidente di questo club il primo calciatore con cui ho parlato è stato Davide Astori: era già in partenza ma mi ha voluto raccontare i valori dello spogliatoio di quel Cagliari. Quello è lo spirito che vorrei vedere tutte le domeniche, in tutte le categorie».