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Joao Pedro: «Siamo in fiducia, è bello essere quinti»
Le dichiarazioni dell’attaccante brasiliano del Cagliari Joao Pedro, ospite di Videolina Sport
Una domenica da ricordare per il Cagliari, che ha battuto 2-0 la Spal alla Sardegna Arena grazie ai gol di Nainggolan e Faragò. Non ha timbrato il cartellino Joao Pedro, autore comunque di un ottimo inizio di stagione. Il brasiliano, ospite della trasmissione televisiva “Videolina Sport”, ha parlato a 360°: dalla partita di oggi, alla posizione in classifica fino al legame che si è creato con i tifosi. Ecco le sue dichiarazioni riportate dal sito ufficiale del Cagliari Calcio.
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LA PARTITA – «Siamo stati pratici, abbiamo avuto meno possesso palla rispetto ai nostri avversari però quando abbiamo avuto il pallone tra i piedi ci siamo resi più pericolosi. Sapevamo di poter far valere la nostra qualità tecnica, abbiamo concesso poco e corso qualche rischio soltanto sui calci piazzati. Si è vista una squadra in fiducia, che conosce la sua forza, sa cosa vuole e come ottenerlo. Abbiamo interpretato bene il modulo, il fatto che molti giocatori sappiano esprimersi in diversi ruoli e differenti posizioni del campo è un vantaggio».
LA CLASSIFICA – «Siamo quinti, è una bella situazione ma penso che abbiamo ancora del potenziale inespresso, basta guardare i nomi di chi oggi stava in panchina per capire la forza del nostro gruppo. Pensiamo come un blocco unico, al di là di chi va in campo la domenica. I risultati sono la diretta conseguenza di questa mentalità».
TIFOSI – «Nelle prime due partite casalinghe non abbiamo fatto benissimo, ma questo ci ha dato ancora più voglia di fare bene dinanzi al nostro pubblico. I buoni risultati in trasferta su campi difficili contribuiscono a migliorare l’autostima e la considerazione degli avversari. Ci sono più pressioni, allo stesso tempo è una responsabilità piacevole e siamo felici per i tifosi che anche oggi ci hanno dato una grossa mano: è bello vederli festeggiare».
CAMPIONATO – «La Serie A di quest’anno è un campionato più livellato, si è ridotto il gap con le grandi e c’è più equilibrio. L’entusiasmo è un dettaglio positivo ma può essere un’arma a doppio taglio. Dobbiamo essere consapevoli che potrebbero arrivare anche momenti difficili, quindi continuiamo a vivere il momento come stiamo facendo ora, non smettiamo di lavorare per migliorarci.“Domenica giochiamo un’altra partita importante, sul campo di una squadra forte, abituata a lottare per alti traguardi, al di là della sconfitta di oggi. Noi sappiamo di poter fare bene, interpreteremo la partita come al solito, non importa se giochiamo in casa o in trasferta».
LEGAMI – «Sono a Cagliari da sei anni, se dicessi che mi sento una bandiera rischierei di passare da presuntuoso. Però ho giocato oltre 150 partite, segnato 40 gol, numeri che mi rendono orgoglioso e non avrei mai pensato di realizzare. Il gol indimenticabile? Di sicuro quello al Milan alla Sardegna Arena; anche se un giorno dovessi fare gol in una finale Mondiale, le emozioni provate segnando dopo tre minuti nella partita del rientro davanti ai miei tifosi resteranno uniche».