Settore giovanile
Alla scoperta dei Primavera: Andrea Carboni
Impariamo a conoscere i piccoli talenti della Primavera del Cagliari. Alla scoperta del difensore centrale classe 2001 Andrea Carboni
La Primavera del Cagliari è fatta da tante piccole eccellenze, tanti singoli forti che tutti insieme creano un grande gruppo, una vera squadra. E tra questi singoli c’è anche il difensore centrale Andrea Carboni.
LA SCHEDA – Il centrale difensivo rossoblù è nato a Sorgono il 4 febbraio 2001. Cresciuto a Tonara, ha iniziato prestissimo a giocare a calcio proprio nel suo paese d’origine. Ha la passione anche per il ju jitsu, sport nel quale è cintura nera. A 10 anni viene notato dal responsabile del settore giovanile del Cagliari di allora, Gianfranco Matteoli, e viene invitato a partecipare alle selezioni che si sarebbero tenute ad Asseminello. Entra a far parte del Club ed inizia la sua crescita professionale. Il suo piede è il mancino e la difesa è il suo regno. Bravo nell’impostazione del gioco, è un vero muro, crea difficoltà agli attaccanti avversari che difficilmente sono in grado di saltarlo. Ha caratteristiche da vero leader.
LA SUA STAGIONE – Non poteva che essere stagione più perfetta quella di quest’anno per Carboni. Sempre titolare tra le fila della sua Primavera, ha giocato tutte e venti le gare di campionato trovando pure due gol, realizzati entrambi nella gara contro il ChievoVerona. Un centrale col vizio del gol insomma. Una vera risorsa per il Club di Tommaso Giulini che ha ben pensato di blindare il calciatore alla sua società fino al 2023, facendogli firmare il primo contratto da professionista e aggregandolo alla prima squadra per gli allenamenti. Altra sorpresa riservatagli da questa annata è stata la convocazione in Nazionale U19 nell’ottobre scorso, dove ha trovato l’esordio per una manciata di minuti contro il Portogallo.
A CHI SI ISPIRA – Tra le sue fonti di ispirazione ci sono giocatori importanti nel panorama calcistico odierno: il primo tra tutti è Davide Astori, esempio per tanti giovani. Carboni ebbe la fortuna di conoscerlo durante i suoi primi anni in rossoblù e ancora oggi lo porta nel cuore come grande modello di lealtà e purezza d’animo. Ma non solo. Un altro calciatore rossoblù che gli è rimasto particolarmente impresso e che ha la fortuna di poter osservare da vicino è Radja Nainggolan. Di lui ammira la sua leadership, la sua personalità dentro al campo e il suo essere trascinatore di squadra, caratteristiche che fino ad ora il centrale della Primavera ha dimostrato di avere. Altro elemento che prova ad imitare per tecnica ed al quale cerca di somigliare fisicamente è Virgil van Dijk del Liverpool.
A CHI SOMIGLIA – Data la sua ottima capacità di saper impostare il gioco, è facile accostare Carboni a due difensori che militano nel campionato italiano: Stefan de Vrij dell’Inter e Leonardo Bonucci della Juventus. E chissà che un giorno, tra i grandi d’Italia, non ci sia anche questo giovane gioiello sardo.