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Serie A, prove di rientro. Ma c’è il problema dei ritiri
L’idea è quella di tornare sui campi con le squadre isolate. Ma solo 9 club su 20 dispongono di centri sportivi che possano accogliere un ritiro prolungato
Il mondo del calcio attende di sapere quando potrà tornare alle attività. Intanto, i tavoli di lavoro costituiti dalle varie istituzioni studiano le strategie per un rientro sicuro sui campi. L’idea al vaglio nelle ultime ore, come scritto stamani, è quella di portare le squadre in ritiro. Con ambienti isolati al pubblico, sanificati e con controlli su atleti e personale. Ma, come evidenziato da Sky Sport, il problema potrebbe essere nella soluzione. Perchè tante squadre di Serie A, ben 11 su 20, non hanno la possibilità di pernottare nei propri centri sportivi.
Tra le nove che avrebbero la possibilità di stare nel proprio centro sportivo c’è il Cagliari, che nel quartier generale di Asseminello ha delle stanze già in passato utilizzate per i ritiri. Per le altre 11, invece, la soluzione più semplice appare riservare ad uso esclusivo le strutture ricettive (al momento chiuse) nelle vicinanze dei vari centri d’allenamento. Per gli arbitri l’ipotesi ideale sarebbe stato il ritiro a Coverciano, ma la sede della Nazionale è nella disponibilità della Protezione Civile per la cura dei malati di Covid-19. Problemi che richiederanno ulteriore tempo per essere risolti.