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Carli: «Nainggolan sta pensando solo al Cagliari»
Il direttore sportivo del Cagliari sulla ripresa del campionato, sul momento di Nainggolan e sulla stagione dei rossoblù: le parole di Marcello Carli
Marcello Carli non sorride pensando al continuo discutere del futuro di Radja Nainggolan. Ai microfoni di Tmw Radio il direttore sportivo del Cagliari inquadra così la situazione: «Giocatore forte e ragazzo di livello, a noi non ha creato mezzo problema. Lui è generoso e si dà a tutti, non chiude la porta. Purtroppo non si rende conto che dando ascolto e confidenza a tutti, ciò che dice viene riportato in ogni singola parola. Questa è una cosa che mi fa anche un po’ incazzare: è attaccato al Cagliari, nella testa ha di finire bene queste partite. Poi ha un contratto con l’Inter e farà la sua strada, vedranno cosa fare. Adesso però pensa solamente al Cagliari, ma non so ancora dirvi cosa potrebbe succedere. Ora tra l’altro ha un piccolo problemino al polpaccio e non so se ci sarà subito. Comunque vada ci sente in maniera forte per questa piazza, e siamo molto felici di lui. A volte viene strumentalizzato: basta dica una cosa e subito tutti a scrivere che vuole tornare alla Roma. Si vedrà quando finirà il campionato: sicuramente il ragazzo è dell’Inter, dipende da cosa riterranno sarà meglio».
Carli parla anche del tour de force che sta per iniziare: «Questo sarà un altro campionato, il primo è durato venticinque partite, ora si ricomincia tutti da zero. Tra dieci giorni inizierà questa nuova cosa per tutti, e ci mette alla pari. Andiamo a giocare ogni tre giorni, e per me e le squadre medio-piccole è un aspetto nuovo, ci vorrà grande determinazione: sarà difficile allenarsi, giocheremo molto e ci sarà da recuperare. Ai ragazzi ho spiegato che anche chi aveva fatto meno bene può cambiare tutto in queste ultime dodici partite. Credo ci saranno grandissime sorprese, e specialmente nelle prime partite ci saranno risultati inaspettati».
Non può mancare un commento del ds sulla situazione dei prestiti: «Ci sono squadre con otto-nove prestiti, e non è giusto: fino al 31 agosto deve andare tutto in automatico, non si può operare diversamente o si rischia di falsare il campionato. Non è giusto e sarebbe una follia, si va ad inficiare la parte più bella di questo sport, che non sarebbe più vero».