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Cagliari, Pereiro e Joao Pedro sono le ali giuste per Di Francesco?
Eusebio Di Francesco ha individuato in Joao Pedro e Pereiro le sue ali per il 4-3-3 con cui giocherà il Cagliari la prossima stagione
«Joao Pedro può ricoprire tanti ruoli ma lo vedo in partenza come esterno sinistro e come esterno destro Pereiro». Eusebio Di Francesco si è presentato così in conferenza stampa martedì, individuando subito le ali per il suo 4-3-3. Una dichiarazione importante anche in chiave mercato, dove la priorità – oltre al ritorno di Nainggolan – è rinforzare la difesa. In avanti invece il tecnico abruzzese può contare sul brasiliano e sull’urugagio per il supporto al centravanti, dove Simeone e Pavoletti (salvo sorprese) si contenderanno il posto. Nel caso di Gaston Pereiro ci sono pochi dubbi sul fatto che possa essere impiegato in quella posizione, anche se in carriera è stato impiegato principalmente da trequartista nel 4-2-3-1. La tendenza, come dimostrano però anche le immagini è quella di partire dalla destra per accentrarsi e calciare col sinistro.
Non è velocissimo, ma Di Francesco non cerca per forza esterni veloci. Le sua ali sono quasi sempre – quando è possibile – con il piede invertito rispetto alla fascia, proprio per sfruttare la possibilità di calciare in porta da zona centrale. Pereiro, a seconda dei compiti che gli verranno assegnati, potrebbe esaltarsi, confermando gli ottimi numeri in zona gol in carriera. In Eredevise è sempre andato in doppia cifra.
ALA SINISTRA – Da capire invece come si adatterà Joao Pedro al ruolo di ala sinistra. Il brasiliano ha cambiato tante volte la sua posizione nel corso della sua esperienza a Cagliari. Nel 2014, appena arrivato, Zeman ha provato a trasformarlo in mezzala. Rastelli l’ha fatto esplodere da trequartista, non disdegnando in Serie B però la soluzione da centrocampista per mettere più qualità possibile in campo. Anche Lopez ha provato a fargli fare l’interno nel suo 3-5-2 prima della squalifica per doping. Poi con Maran l’evoluzione da seconda punta e nella stagione appena conclusa da doppio trequartista in coppia con Nainggolan, segnando 18 gol in campionato (record assoluto per lui in carriera). Tuttavia non è nuovo alla posizione di ala sinistra, ruolo in cui giocava in Portogallo ai tempo dell’Estoril. Sono passati però 7 anni e nel frattempo JP10 è diventato un altro tipo di giocatore.
LE ALI SINISTRE DI DI FRANCESCO – Per caratteristiche potrebbe adattarsi al 4-3-3 di Di Francesco, senza snaturare troppo il Joao Pedro visto in questa stagione. Prendiamo d’esempio Diego Perotti, che nella Roma partiva largo nel tridente ma con licenza di accentrarsi e abbassarsi per giocare il pallone. Ovviamente JP ha meno capacità di dribbling rispetto all’attaccante giallorosso, ma si troverebbe senz’altro a suo agio tra la linee, facendo di fatto il trequartista.
Interessanti però anche i movimenti offensivi richiesti all’ala sinistra di Di Francesco, chiamato a riempire l’area. In questo caso El Sharaawy sfrutta il cross dalla trequarti di Florenzi per segnare contro il Genoa.
Un gol simile per certi versi a quello segnato dallo stesso Joao Pedro in questa stagione contro la Sampdoria. Il brasiliano partiva sul centrosinistra nel 4-3-2-1 di Maran, ma andava a riempire l’area spesso e volentieri, a volte anche più di Simeone.
NON POSSESSO – In fase di non possesso, Joao Pedro e Pereiro – o chi giocherà da esterno nel tridente – saranno chiamati ad abbassarsi per dare una mano ai centrocampisti. Il 4-3-3 diventa una sorta di 4-1-4-1, che potrebbe risultare dispendioso dal punto di vista fisico e pagando quindi le conseguenze in lucidità in zona gol. Il brasiliano non avrebbe problemi a questo tipo di sacrificio, anche se il principale motivo di tanta prolificità in questa stagione è dovuto anche a un minor numero di compiti difensivi richiesti da Maran. Pereiro invece dovrà adattarsi al calcio italiano, dopo questi primi mesi in cui si è visto col singhiozzo e non ha sicuramente incantato. Il Cagliari però – in attesa di rinforzi – ci punta forte.