2013
Cagliari, sciopero della squadra per lo stadio nel giorno della sfida al Catania?
L’ennesimo rinvio sull’apertura del Sant’Elia getta ancora una volta nello sconforto il Cagliari e i suoi tifosi e potrebbe portare a clamorosi sviluppi in vista della prossima gara di campionato, in programma sabato 19 ottobre contro il Catania. Quella era infatti la data indicata sia dal Comune di Cagliari che dal Cagliari Calcio per il ritorno della squadra rossoblù al Sant’Elia, dopo quasi 18 mesi di esilio. Invece, come una doccia fredda, nei giorni scorsi è arrivato lo stop prima della Commissione comunale di vigilanza, responsabile per l’apertura a cinquemila spettatori, e poi di quella provinciale, responsabile invece per l’agibilità totale dell’impianto.
Nonostante le rassicurazioni fatte la settimana scorsa dall’ex Prefetto di Roma, Achille Serra, delegato della Lega Calcio per la questione stadio, circa una possibile apertura dello stadio almeno per cinquemila spettatori e nonostante i lavori sia di competenza della società sia di competenza del Comune siano ormai quasi ultimati, le due Commissioni non hanno voluto assumersi la responsabilità di dare il via libera all’apertura e hanno richiesto delle “integrazioni documentali” per valutare soprattutto gli aspetti legati alla sicurezza.
In sostanza, fino a quando il cantiere non sarà ben isolato dal resto della struttura e le zone aperte al pubblico non saranno perfettamente agibili, non arriverà il via libera. Inoltre, sebbene la Tribuna centale e la Curva Nord siano ormai pronte, bagni e spogliatoi sono invece ancora da ultimare. Il tempo stringe, anche perché l’anticipo della gara al sabato impone di comunicare alla Lega la sede eventualmente diversa dal “Nereo Rocco” di Trieste entro i primi giorni della prossima settimana.
A questo punto però, stando a quanto riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, potrebbero esserci clamorosi colpi di scena nella vicenda. La squadra infatti è stanca delle continue trasferte e i giocatori sono delusi da una situazione che si protrae da oltre un anno e per la quale non si intravedono segnali positivi, almeno nell’immediato. Ecco perché, dopo che Capitan Conti nella conferenza stampa alla vigilia della gara con l’Udinese aveva parlato di sciopero, non è da escludere che in occasione della prossima sfida contro il Catania la squadra decida di mettere in atto una protesta senza precedenti che avrebbe senza dubbio delle conseguenze sulla classifica, ma che al tempo stesso non potrebbe più far passare inosservata la difficile situazione di cui il Cagliari e i suoi tifosi sono vittime da ormai due stagioni.