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Serie A, definito un protocollo più duro
La Lega Serie A è pronta a imporre un protocollo più duro da adottare per contrastare la diffusione del Coronavirus. Ecco cosa cambierà
Nelle prossime ore, come riporta anche La Gazzetta dello Sport, la Federazione Medico-Sportiva proporrà alla Lega Serie A un nuovo protocollo da rispettare. Questo, però, non toccherà le attuali norme del testo Figc validato dal CTS ma le implementerà. Cosa significa? Maggiore severità e quindi linee guida più dure per tutti per evitare la “leggerezza” che ha caratterizzato questi mesi della seconda ripartenza.
CENTRALIZZAZIONE DEI TAMPONI – La Federazione Medico- Sportiva proporrà uniformità di prelievo, trasporto, catena di custodia, conservazione. Non sarà reso noto il nome dell’azienda incaricata di sovrintendere a tutto il processo.
NON PIÙ A CASA – Le nuove e più severe linee guida chiariranno il concetto di struttura concordata in caso di positività di un membro del gruppo squadra. Escluso, quindi, l’isolamento fiduciario a casa.
TAMPONI A 24-36 ORE DAL MATCH – L’esame periodico e quindi il tampone, potrebbe essere effettuato a 24-36 ore dal match per ridurre l’esposizione. Il risultato, per le squadre che giocano in casa, dovrà arrivare almeno sei ore prima della partita.
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