Pagelle
Fiorentina-Cagliari, le pagelle: Cragno miracoloso. Giornata no per Joao Pedro
Le pagelle di Fiorentina-Cagliari: sufficienza per Cragno, Godin e Nainggolan; Giornata negativa per Joao Pedro
Fiorentina (3-4-2-1): Dragowskj 8; Milenkovic 6, Pezzella 6 (38’ Quarta 6), Igor 5.5; Caceres 6 (74’ Venuti 6), Amrabat 7, Pulgar 6, Biraghi 6; Callejon 6.5 (82’ Valero sv), Bonaventura 6; Vlahovic 7 (82’ Kouamè sv). A disposizione: Terracciano, Brancolini, Duncan, Barreca, Montiel, Krastev, Dalle Mura, Eysseric. Allenatore: Prandelli 6.
Cagliari (4-3-1-2): Cragno 6.5; Pisacane 4.5 (79’ Zappa sv), Walukiewicz 5, Godin 6, Lykogiannis 5; Oliva 5.5 (85’ Tramoni sv), Marin 5, Nainggolan 6 (79’ Ounas sv); Joao Pedro 4.5; Sottil (5) (85’ Cerri sv), Simeone (5) (79’ Pavoletti sv). A disposizione: Aresti, Vicario, Tripaldelli, Caligara, Pereiro, Boccia. Allenatore: Di Francesco 4.
Le pagelle motivate dei rossoblù
CRAGNO 6.5: Nonostante le occasioni da parte dei viola, l’estremo difensore rossoblù conferma ancora una volta la sua capacità di gridare al miracolo. Salva la porta per tre volte ma non può nulla sul gol di Vlahovic.
PISACANE 4.5: Quel retropassaggio corto avrebbe potuto costare caro al Cagliari già all’undicesimo minuto. Partita spenta per Pisadog.
WALUKIEWICZ 5: È già da qualche partita che Walukiewicz appare disorientato. Oggi, sebbene la sua prestazione sia stata mediocre, ne ha dato conferma. La sua disattenzione e il suo errore su Pezzella hanno messo a rischio la porta rossoblù.
GODIN 6 – In campo fa valere tutta la sua esperienza e dà equilibrio al suo intero reparto sebbene questo non sia andato alla grande. Avrebbe potuto fare di più sul gol della Fiorentina ma c’è da dire che si dimostra in forma anche dopo settimane ai box: il bellissimo colpo di testa ne è una testimonianza.
LYKOGIANNIS 5: Tiene duro nonostante la botta in testa. Durante il primo tempo si fa vedere e sentire mentre nel secondo tempo si spegne e va un po’ in ombra.
OLIVA 5.5: Se nel primo tempo è stato quasi inesistente, nel secondo, invece, si risveglia. Recupera tanti palloni ma ha tanta difficoltà nel creare gioco. Il suo dinamismo è funzionale, gli occorrerebbe continuità.
MARIN 5: Al 79′ ha l’occasione per venire alla luce: il suo tiro viene deviato spiazzando lo stesso Dragowski che riesce comunque a evitare il gol. Per tutta la partita, così come per le altre, fa il suo dovere alternandolo a qualche giocata di personalità ma può fare molto di più.
NAINGGOLAN 6: Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Anche quando è evidente che stia cedendo, il Ninja continua comunque a lottare e la squadra ne trae sicuramente beneficio. Senza di lui i rossoblù perdono lo spirito. Non può fare tutto da solo.
JOAO PEDRO 4.5: Ha sempre salvato la squadra, ha sempre sbloccato le partite, è normale che dovesse arrivare la sua giornata no. Il rigore sbagliato ha cancellato le poche cose positive fatte oggi.
SOTTIL 5: Entusiasta di giocare contro la sua squadra, il giovane Sottil ha fatto vedere nel primo tempo che quella di oggi sarebbe stata la partita della vita. Nonostante le sue abilità e nonostante la corsa, non riesce a sostenere il duello con Biraghi.
SIMEONE 5: Non va in gol da troppo tempo e questo ovviamente influisce sul suo andamento. Come sempre si sacrifica per la squadra, ha delle buonissime occasioni ma non le sfrutta nella maniera adeguata.
DI FRANCESCO 4: Le qualità di Eusebio Di Francesco sono indubbie. In queste ultime partite, però, complice anche la pressione e una classifica che per il Cagliari non promette niente di buono, la confusione regna sovrana. Il match più che per giocate di qualità si caratterizza per frequenti e disorientati cambi di modulo. Le sostituzioni arrivano tardi, addirittura al 79′. Questa è la quarta sconfitta consecutiva e forse i rossoblù non devono solo cambiare rotta: devono iniziare a capire chi sono e cosa vogliono.
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