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Cagliari Verona, la disperazione di Cragno a fine partita
Il Cagliari ha perso la partita che non doveva perdere e questa sconfitta pesa come un macigno: l’espressione di Cragno è emblematica
La sconfitta contro l’Hellas Verona fa male. Fa malissimo. Era la partita che non si doveva perdere, la prima delle (famose) 10 finali che attendono il Cagliari da qui a maggio. E invece siamo costretti a commentare l’ennesima brutta prestazione della squadra che ora vede avvicinarsi come uno spettro l’incubo – o il dramma – della retrocessione.
Se si dovesse immortalare in un’istantanea la delusione e l’umore dei rossoblù dopo il triplice fischio, si potrebbe tranquillamente optare per la faccia di Alessio Cragno. Il portiere si tiene il viso con una mano, forse sgorgano alcune lacrime mentre ascolta il discorso post sconfitta di Leonardo Semplici. Non abbiamo dubbi su quanto Cragno tenga alla salvezza – così come i suoi compagni – ma quell’espressione accomuna milioni di tifosi rossoblù che non meritano questa stagione, non meritano di retrocedere e che non meritano di vivere pomeriggi come questo.