Telese: «Preferisco chi mette in campo cuore, polmoni e gambe a quelli che pensano soltanto a preservarsi» - Cagliari News 24
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Telese: «Preferisco chi mette in campo cuore, polmoni e gambe a quelli che pensano soltanto a preservarsi»

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Le riflessioni di Luca Telese sull’andamento del Cagliari di questa stagione e sui problemi che attanagliano la squadra

Luca Telese, questa sera, è stato ospite della trasmissione radiofonica di Radiolina “Il Cagliari in diretta” insieme all’ex giocatore e tecnico rossoblù Gianluca Festa. Il giornalista, ha messo da parte il suo essere un grande tifoso rossoblù e ha commentato così l’andamento del Cagliari e i problemi che hanno portato alla situazione di crisi in cui la squadra è intrappolata.

FUORI E DENTRO – «Se il problema è la mentalità, io devo dire che ho visto troppe persone sfiduciate, troppi cali durante la partita. Non gli piaceva Di Francesco, questo era chiaro. A un certo punto hanno giocato contro di lui con la logica di una squadra che a metà campionato si accorge di doversi salvare e di aver bisogno di maggiore concretezza. Hanno avuto Semplici e forse un po’ più di libertà dagli schemi ma adesso devono dare l’anima. Non riesco a capire davvero perché a un certo punto cali l’attenzione, perché saltino le marcature, perché si conceda troppo agli avversari. Chi togliere? Se Lykogiannis non riesce a fare la marcatura e un cross dal fondo, allora via Lykogiannis, al suo posto può giocare un giovane. Sono deresponsabilizzati adesso? Bene, mettiamo quei giovani del vivaio che quando sono scesi in campo hanno fatto buone prestazioni, pazienza se sbagliano qualcosa. Klavan può essere sostituito? Assolutamente sì, se vede che sbaglia qualcosa che nemmeno gli compete e poi sbaglia anche dopo allora può giocare un giovane che ci sarà anche l’anno prossimo e che può rappresentare un investimento. Qualcuno di quelli che mostrano una condizione psicologica magari pensa solo a preservarsi, pensa all’anno prossimo, dove giocherà, se scenderà giù e se gli converrà o meno. Allora io preferisco Deiola che dà l’anima, che in cinque partite può mettere cuore, polmoni e gambe rispetto all’ennesimo equivoco di centrocampo che poi non copre e non insegue».

CHE DELUSIONE NANDEZ! – «Mi ha stupito l’involuzione di Nandez. Sabato ha girato molto a vuoto. Lo amavo tanto ma non lo vedo recuperare come prima, costruire come prima. Non penso ci sia un equivoco tattico visto che ha sempre giocato nel suo ruolo. Se è una mezzala deve giocare bene, altrimenti avanti un altro».

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