2013
Nainggolan: «Lotterò per arrivare in nazionale»
Il Belgio ha ottenuto la qualificazione ai mondiali che si disputeranno in Brasile grazie ad un cammino che ha impressionato: i Diavoli Rossi hanno stravinto il loro girone mostrando qualità collettive ed individuali di spicco.
Finora non ha fatto parte del gruppo il centrocampista del Cagliari Radja Nainggolan, convocato qualche volta in passato ma da qualche tempo lasciato fuori dalle selezioni.
L’esclusione colpisce soprattutto se si considera il rendimento in Serie A del giocatore e, a suffragio di ciò, l’interessamento mostrato per lui da grandi club di mezza Europa. Il ct belga Wilmots ha affermato di recente che il gruppo per il Mondiale è già formato al 90%, ma che comunque segue le prestazioni anche di Nainggolan.
Ai microfoni di Gazet van Antwerpen il numero 4 rossoblù ha espresso le sue opinioni in merito alla vicenda: «Sono un po’ deluso per il fatto che non ci sono. Spero che il mister farà seguire le azioni alle parole e mi dia una possibilità nelle prossime amichevoli. Io non mi arrendo, mi batterò per entrare in quel 10%. La nazionale è piena di campioni, ma penso di meritare un posto nella spedizione mondiale. Magari non come titolare, ma nel gruppo dei 23».
Come riporta nieuwsblad.be, Nainggolan ha riflettuto anche su quanto conti il calibro del club di appartenenza: «A quanto pare conta anche il nome del club dove si gioca. Guardate Kevin De Bruyne, che siede in tribuna al Chelsea ma fa parte della nazionale. Ci tengo a precisare che è solo un esempio, Kevin peraltro è un vincitore e ha fatto un ottimo lavoro durante le qualificazioni. Mi sembra una stupidaggine che si venga convocati più facilmente se si gioca in un grande club. Se andassi all’Inter tutti comincerebbero a dire che merito il posto, mentre io sono esattamente lo stesso giocatore qui a Cagliari: stesse qualità, stessa mentalità. Sento ex allenatori dire che il minutaggio di gioco è importante: beh, io gioco sempre».