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Gravina: «Europei? Affidiamoci ai sogni ma il calcio italiano è in crisi»
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, parla in vista degli Europei e della situazione del calcio italiano: le sue parole
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero.
EUROPEO – «Questo Europeo è un po’ come il Recovery Found del calcio italiano. L’11 giugno tutto il mondo ci guarderà e penserà che la vita riparte. Il primo grade evento calcistico in Italia, con il pubblico allo stadio, seppur in percentuale ridotta. Stiamo lavorando perché ad agosto gli stadi si possano nuovamente riempire».
SOGNO VITTORIA EUROPEI – «Dobbiamo affidarci ai sogni perché ci aiutano ad uscire da questa maledetta pandemia. Il percorso da qui all’11 luglio è molto complicato ma almeno abbiamo l’entusiasmo che questa Nazionale ha restituito agli italiani dopo anni di depressione. Voglio dire una cosa: più di così questo gruppo non poteva fare. Mancini ha dato a questi ragazzi serenità e consapevolezza dei propri mezzi».
CALCIO ITALIANO NON COMPETITIVO – «Purtroppo. Eravamo il campionato più bello del mondo, ora siamo la quarta forza d’Europa e rischiamo di essere superati da altri campionati. Cosa manca? Di investire nei settori giovanili e infrastrutture. Lo diciamo da anni, ma non lo abbiamo ancora capito. In più, serve il senso di responsabilità per un progetto di riforma complessivo dei campionati». LEGGI LE DICHIARAZIONI INTEGRALI SU CALCIONEWS24.