Avversari
Venezia, Zanetti: «Mazzocchi dal primo minuto? Potrebbe. Sul Cagliari…»
Paolo Zanetti, allenatore del Venezia, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa prima della partita contro il Cagliari
Paolo Zanetti, allenatore del Venezia, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa prima della partita contro il Cagliari. Le sue parole riprese da TMW.
HENRY – «Innanzitutto Okereke è un centravanti, con caratteristiche diverse, più di velocità, ma ha sempre fatto l’attaccante, a Bruges per motivi che non conosco è stato usato anche esterno. Però contro il Torino lui era più adatto per caratteristiche, non è una bocciatura per Henry, ma il Torino sui riferimenti gioca bene, ha una logica l’aver giocato con attaccanti che non danno punti di riferimento. Ogni gara ha la sua storia, a me l’attacco leggero contro il Torino è piaciuto, credo sia sicuramente ripetibile, non so se contro il Cagliari o in altre, ma poter contare su ragazzi così mobili è un’arma che il Venezia può avere. Henry sta raggiungendo la sua forma migliore, ha un contratto lungo, è arrivato da poco, non c’è fretta di spingerlo per forza o per giudicarlo. Ho già abituato ai cambi, per tanti motivi, fisici, tattici, strategici».
MAZZOCCHI DAL PRIMO MINUTO – «Potrebbe, tutto potrebbe. Sicuramente Schnegg è un po’ indietro, ha bisogno di fiducia e gli abbiamo dato spazio come giusto che sia, viene dalla Serie B austriaca, deve ambientarsi e psicologicamente l’ho visto ancora un po’ in difficoltà. C’è Molinaro che chiaramente però non può giocarle tutte in fila, Mazzocchi è una soluzione, considerando anche che abbiamo un Ebuehi che ha dimostrato di essere giocatore affidabile, aspettando Haps che è un mese che è fuori. Ci sarebbe anche lui come scelta».
INDISPONIBILI – «Caldara e Vacca sono della partita, Antonio si è allenato a mezzo servizio, non ha niente di grave ma bisogna stare attenti, difficile parta dall’inizio posso tranquillamente dirlo. Caldara ha avuto la febbre, ora sta meglio ed è con noi».
CAGLIARI – «Per capire la difficoltà della partita basta guardare la rosa del Cagliari, si presentano con tanti giocatori importanti. Non sono partiti bene, ha fatto dei cambi, è alla ricerca della stabilità e dell’identità, ma sinceramente ha dei giocatori che da un momento all’altro possono cambiare la storia del momento negativo che stanno vivendo. E’ lì in fondo, ma mi piace come sono costruiti, ha giocatori che abbinano quantità e qualità, con un tecnico esperto che conosciamo tutti. Per noi è una partita importante, credo che il Venezia sia in crescendo, da Empoli in poi abbiamo inanellato quattro buone prestazioni. Voglio continuità e credo che questa possa portare punti, la strada è assolutamente quella giusta, così come il modo di stare in campo. Contro il Torino abbiamo vinto più duelli contro una delle squadre che ha vinto più duelli dopo l’Atalanta. Siamo andati in crescendo e abbiamo fatto una buona partita cambiando sei elementi, Svoboda, Kiyine e Ampadu si sono mossi bene e gli ultimi due sono risorse nuove che stiamo scoprendo. Abbiamo le nostre armi, la nostra crescita credo sia evidente, è arrivato il momento però che questo ci porti punti importanti. Il Cagliari è vero che è in difficoltà, ma la qualità dei singoli è alta, noi siamo squadra, ma se concediamo qualcosa subiamo subito, dall’altro lato costruiamo senza incidere, anche se l’azione con cui abbiamo preso il rigore è meravigliosa. La squadra sta crescendo con il passare del tempo, quindi quello che pretendo è la continuità della prestazione».