Caos plusvalenze: tra indagini e penalizzazioni, dopo cosa succederà?
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Editoriale

Caos plusvalenze: tra indagini e penalizzazioni, dopo cosa succederà?

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Ogni giorno si arricchisce di nuovi particolari l’indagine sulle plusvalenze sospette che rischia di travolgere la Juve e l’intera Serie A

Plusvalenze nel mirino, finalmente. Insomma, diciamoci la verità, chiunque avesse un pizzico di logica nel ragionamento aveva già da parecchi anni intuito che molte, moltissime operazioni di calciomercato non fossero esattamente esempio di limpida gestione economica e patrimoniale di un club.

Eppure le varie indagini del passato si erano rivelate poco meno di un buco nell’acqua, con il solo Chievo a ricevere in dote 3 punti di penalizzazione per scambi fittizi con il Cesena. Una pratica che purtroppo ha inondato il calcio italiano (e non solo), al punto da diventare artificio di bilancio di fatto indispensabile per la sopravvivenza.

Ciò che rende l’indagine Prisma differente dalle precedenti (e molto più pericolosa per la Juve e gli altri club coinvolti…) è la possibilità concreta di accertare le violazioni, grazie in particolare alle intercettazioni. Ed è evidente che se i magistrati riusciranno a scovare e dimostrare false certificazioni e documentazioni, il passaggio alla Giustizia Sportiva sarebbe obbligato.

Motivo per cui la FIGC aprirà una nuova inchiesta basata sul lavoro della Procura di Torino ed è plausibile che un verdetto possa arrivare già entro la fine della stagione. Con rischio, oggettivamente impensabile, di esclusione dalla Serie A e invece ben più concreta possibilità di penalizzazioni in classifica.

Al netto di ciò che saranno le sentenze, il punto interrogativo più ingombrante riguarderà il futuro e la sostenibilità a breve termine dei club. L’enorme clamore che sta suscitando la vicenda indurrà le società e i dirigenti ad abbandonare la pratica delle plusvalenze fittizie, con l’inevitabile conseguenza di appesantire i prossimi bilanci.

Bilanci già di per sé in profondo rosso e senza più trucchi contabili per mantenere a galla la zattera. E con la prospettiva di introiti da diritti tv in calo, la sensazione è che ci vorrà un miracolo gestionale per scongiurare il naufragio dopo questa tempesta.

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