Editoriale
Scudetto e Champions League: sarà l’anno dei “perdenti”?
Il turno infrasettimanale aumenta la spaccatura nella corsa verso lo Scudetto e la qualificazione in Champions League
Non c’è tempo e modo di rilassarsi in un campionato che promette davvero di essere entusiasmante e denso di colpi di scena, in particolare nella lotta Scudetto. Che poi rischia di essere strettamente connessa alla corsa per le prime quattro posizioni che valgono l’accesso alla prossima Champions League.
In questo senso, il turno infrasettimanale di Serie A ha scavato un solco. Piccolo, tutto sommato, nelle dimensioni in termini di punti, ma grande nelle differenti sensazioni lasciate dalle protagoniste sin qui. Le sei lunghezze che dividono la Roma, incartata a Bologna, dall’Atalanta quarta in classifica non sono certo irrecuperabili ma separano nitidamente chi sta piacendo e chi no. E non può sfuggire all’occhio più attento come le probabilità che a conquistare il Tricolore sia un allenatore “nuovo” rispetto al passato siano elevatissime.
Il Napoli di Luciano Spalletti (quattro volte secondo con la Roma) si rammarica per il pareggio del Mapei Stadium e per gli infortuni che stanno tempestando il clan azzurro. Dopo Osimhen e Anguissa, ecco i problemi per Koulibaly e Fabian Ruiz a togliere il sorriso. Ma la qualità del gioco si conferma di primissimo livello, con un Mertens tornato ai fasti dell’epoca sarriana.