Hanno Detto
Marin: «Il gruppo è forte. Stiamo dando tutti il cento per cento»
Il giocatore del Cagliari Razvan Marin ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alle condizioni della squadra
Il centrocampista del Cagliari Razvan Marin ha raccontato il momento che sta vivendo la squadra in un’intervista rilasciata a La Nuova Sardegna.
PROBLEMI ULTIME DUE STAGIONI – «Complicato dare una spiegazione. Gli infortuni e il Covid hanno inciso. La scorsa stagione è stata più o meno uguale, speriamo di raggiungere lo stesso risultato. Noi ci siamo confrontati e detti che dobbiamo stare più sereni. Il mio pensiero quando andava tutto male? Lavorare di più e guardare avanti. Solo così puoi uscire da queste situazioni».
CAMBIAMENTI – «Intanto è migliorata la qualità del nostro gioco. Forse siamo più uniti, più cattivi sul piano agonistico e la testa è un po’ più libera. Forse siamo anche più concentrati. I risultati ti danno fiducia, c’è un ambiente migliore nello spogliatoio. Prima si vedevano musi lunghi ma è normale quando sei in difficoltà».
VITTORIA A BERGAMO – «Non abbiamo fatto ancora nulla, anche se prendere i tre punti sul campo dell’Atalanta non è da tutti. Ora dobbiamo continuare così e ripeterci a Empoli. La scintilla che ci ha fatto capire che la salvezza è alla nostra portata? La forza del gruppo, perchè tutti stiamo dando il cento per cento. Questo aiuta a vincere le partite. La strada è lunga e lo sappiamo. Tra noi giocatori c’è un bel dialogo».
MAZZARRI – «Mazzarri è come un martello pneumatico? Il mister è un motivatore, ci mette l’anima negli allenamenti. Sta attento ai dettagli, che poi ci rendiamo conto fanno la differenza. Ha ambizioni, fa le cose con scrupolo. A me cosa dice tutti i giorni? Dipende dalla partita che dobbiamo giocare, dall’avversario. Il mister mi spiega per filo e per segno quello che devo fare in campo. Il primo impatto con l’allenatore come è stato? C’erano pochi giorni per preparare la partita con la Lazio. Ricordo che si è messo subito al lavoro per trasmetterci i suoi concetti di calcio. Ho capito immediatamente che era arrivato un tecnico di grande valore».