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Collovati: «Italia, che umiliazione! Ma cambiare Mancini non ha senso»
Collovati: «Italia, che umiliazione! Ma cambiare Mancini non ha senso». Le dichiarazioni dell’ex campione del mondo
Fulvio Collovati ha parlato a JuventusNews24.com della clamorosa debacle dell’Italia, fuori dal Mondiale dopo la sconfitta con la Macedonia del Nord.
ITALIA – «E’ un’umiliazione. Poteva starci col Portogallo, ma con la Macedonia non me l’aspettavo. E’ l’ennesimo brutto colpo per il calcio italiano che non vuole cambiare le regole, le formule, non vuole puntare sui settori giovanili. Mancheremo ai Mondiali per 12 anni e per una nazionale come l’Italia è umiliante. Siamo campioni d’Europa uscenti, ma abbiamo visto una squadra scarica. Era evidente che avremmo dominato perché la Macedonia doveva difendersi e basta, ma non abbiamo fatto un tiro in porta, il portiere non ha fatto nemmeno una parata. E’ mancata la lucidità, non so cosa dire. Sono rimasto disarmato».
MANCINI – «Lui conosce l’ambiente e ha un contratto, poi dipende da lui se rimanere o no. E’ un allenatore che ha vinto un Europeo e non può essere delegittimato dopo la partita con la Macedonia. Per me non avrebbe senso cambiarlo. Lui conosce la realtà, sa dove poter mettere mano, sa quali sono i giocatori da cui ripartire e soprattutto deve andare a pescare i giovani. Io sono preoccupato perché ormai i giovani non giocano in Serie A, ma in B e C e fanno fatica, non hanno esperienza. La Lazio è la squadra, tra le prime 10 in classifica, che fornisce il centravanti alla Nazionale. Poi c’è il Sassuolo con Berardi-Raspadori-Scamacca e non è un caso che siano convocati in Nazionale. Una volta, con tutto il rispetto per il Sassuolo che fa un lavoro eccezionale, erano Milan, Juve e Inter a fornire giocatori per l’Italia».