Hanno Detto
Liverani: «Fino all’ultimo minuto darò tutto per restituire la Serie A a questa terra»
Fabio Liverani, allenatore del Cagliari, ha rilasciato una lunga intervista dove fa un bilancio di questo avvio di stagione
Fabio Liverani, allenatore del Cagliari, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de L’Unione Sarda, dove traccia un bilancio di questo avvio di stagione. Le sue dichiarazioni:
PENSIERI – «Sicuramente meritavamo qualcosa di più, punti che abbiamo lasciato per strada. Errori individuali pagati a caro prezzo. Per quanto fatto credo che 4 o anche 5 punti in più li avevo messi in preventivo»
COLPE – «Faccio anche io la mia autocritica. Ad esempio cosa ho fatto per evitare che la palla finisse li nell’area piccola in quel momento. Dobbiamo avere più malizia»
INIZIO – «Ero sereno, per la mia scelta nei confronti della squadra insieme alla società. abbiamo fatto in modo che qualche giocatore facesse delle scelte importanti ma tutti avevamo l’obbiettivo di riconquistare la Serie A»
GIOCO – «Siamo partiti con un’idea, il mercato di da delle alternative ma i cambiamenti che avete visto sono dettati dagli infortuni, 70% delle variazioni sono obbligate. Avendo dei cambi puoi cambiare metà squadra in corsa, perchè non farlo?»
PEREIRO – «E’ un ragazzo particolare, non ha mai dato l’impressione di impegnarsi meno. Non è un Deiola o Nandez che nello scontro fisico si esaltano, lui è diverso. Lo avete visto a destra ed è stata una scelta condivisa con lui, al centro ha sicuramente meno spazio e sulla fascia cercava la confort zone per esprimersi al meglio»
ESPERIMENTI – «Se avessi la percezione che i miei messaggi non arrivano sarei il primo a lanciare l’allarme. Il nostro problema è mentale perchè in settimana ho sempre ottime sensazioni, quando c’è meno tensione. Questo è il problema che stiamo affrontando con lo staff»
CAGLIARI – «Lavoro per dare qualcosa alla gente, è un grande cruccio non poter esprimere le nostre idee con la squadra. Magari essere meno belli e provare a vincere, potrebbe essere una strada ma coniugare le due cose è possibile»
COSA SERVE – «Serenità e fortuna, ci stiamo tenendo dentro lo stress del mancato successo»
MERCATO – «Ad oggi non ne abbiamo ancora parlato, mi concentro sulle partite che mancano. Magari tra qualche settimana ne discuteremo, il nuovo Direttore farà presto le sue valutazioni»
ERRORI – «Potevo fare qualche scelta diversa, magari ho sbagliato alcune letture dalla gara ma sono sicuro che trovando serenità arriveranno le vittorie»
DESOGUS – «Dal 3 luglio in poi l’ho sempre fatto giocare, è un ragazzo eccezionale sotto il profilo umano ma anche tecnicamente. Abbiamo fatto una scelta in buonafede, la rosa era grande e forse avrebbe giocato poco. Oggi potrebbero essere fatte valutazioni diverse»
VICINANZA – «La società è molto vicina. Non vengo da Marte e so come vanno le cose, ma la società è vicina alla squadra»
PROMESSA – «L’ambiente vive il Cagliari e io fino all’ultimo minuto di campionato darò tutto per restituire la Serie A a questa terra»
OBBIETTIVO – «Primo e secondo sono lontani, ma il campionato è lungo. La distanza è sempre colmabile a cominciare da domenica contro la capolista»