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Cagliari, una difesa a tratti insicura. Il rendimento del comparto arretrato
Cagliari, uno dei reparti che più ha creato problemi alla classifica è stato quello difensivo: troppi errori dei singoli
Tanto si è parlato degli errori dei singoli difensori di casa Cagliari, i quali in più d’una occasione si sono rivelati fatali. In questa zona del campo è mancata la continuità, vuoi per i troppi esperimenti vuoi per problemi di natura fisica. Fino alla tragica debacle contro il Venezia Edoardo Goldaniga è stato – nonostante l’errore costato la sconfitta contro il Bari – la sicurezza della difesa sarda. Da quel momento in poi vi sono state sostanziali variazioni pressochè in ogni partita ed un’intesa che inevitabilmente non è sbocciata. Nello specifico, il gioco delle carte nella casella del terzino sinistro ha portato più punti all’avversario di giornata che ai sardi; quì sono stati alternati senza soluzione di continuità i giovani Adam Obert (da adattato) e Franco Carboni con il più esperto Antonio Barreca. A destra Alessandro Di Pardo ha offerto prestazioni in crescita negli ultimi mesi ma, a dispetto di ogni previsione, anche il collega Gabriele Zappa ha progressivamente migliorato il proprio rendimento fino a “rubargli” il posto.
I centrali meriterebbero un capitolo (o un libro) a parte, data la tanta alternanza di giocatori. Prima Capradossi ed Altare, errori permettendo, si sono alternati come compagni di Goldaniga al centro della retroguardia; poi, dopo l’infortunio dell’ex Genoa, loro due, Obert e Dossena (nelle ultimissime uscite) sono stati ruotati a turno. Non trovando la propria continuità, il reparto posto a copertura della porta ha reso ben al di sotto delle aspettative di quella che era la volontà della piazza, la quale non ha gradito la mole di goal subiti dai rossoblù: ventitre reti in diciannove partite!