Filippi, il tecnico ha saputo dare un’identità al suo Cagliari: il bilancio con la Primavera

Un primo bilancio per il tecnico del Cagliari Primavera Michele Filippi con la giovane squadra rossoblù

Michele Filippi ha accettato un incarico non semplicissimo con la Primavera del Cagliari. La giovane squadra rossoblù era reduce da una stagione entusiasmante e da record, mina vagante del campionato e grande sorpresa nei playoff Scudetto (finale con la Roma solo sfiorata). La formazione isolana portava con sé gli strascichi di giovani campioni che hanno lasciato il settore giovanile dei sardi: Jacopo Desogus, Christos Kourfalidis (sebbene abbia giocato qualche partita da fuoriquota prima di affermarsi in prima squadra), Zito Luvumbo, Lisandru Tramoni e non solo. La Primavera del Cagliari stava fronteggiando dei cambiamenti radicali, soprattutto dopo gli addii di Daniele Conti ed Alessandro Agostini. Dopo un avvio tentennante in campionato (prima vittoria arrivata alla sesta giornata di Primavera 1, dopo 3 pareggi e 2 sconfitte in 5 partite), Filippi è riuscito a trovare una dimensione adatta alla sua formazione e ai suoi uomini. Nonostante alcune partite dove la squadra rossoblù avrebbe meritato qualche punto in più (vedere l’ultimo match contro il Frosinone, terminato per 1-1), il Cagliari Primavera sta comunque dicendo la sua, agganciato al treno dei playoff nel gruppone là davanti e a -5 dalla vetta. La giovane squadra isolana si conferma come possibile sorpresa e mina vagante con i nuovi interpreti esaltati proprio dal lavoro di mister Filippi: Adam Griger e Michele Carboni sono solo la punta dell’iceberg di una squadra giovane, in costante crescita e miglioramento. Un lavoro ben fatto, al momento, per mister Filippi al suo primo anno con la Primavera del Cagliari, con l’auspicio che possa continuare sulla buona strada intrapresa.