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Cagliari, parte il contest per il partner d’attacco di Lapadula: il confronto

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Il Cagliari affronta il Pisa nel prossimo turno di Serie B. Quale partner per l’attaccante Gianluca Lapadula

Nuovo scontro con una (possibile) rivale dei prossimi playoff per il Cagliari. La squadra rossoblù si prepara per la prossima partita di campionato contro il Pisa di Luca D’Angelo. Incontro fissato per lunedì 10 aprile alle ore 18, all’Arena Garibaldi. Un match importante che servirà per rilanciare ulteriormente le ambizioni di questa squadra: centrare il miglior piazzamento possibile per i prossimi spareggi e agguantare la Serie A. Una partita non semplice anche perché la formazione toscana vanta un attacco niente male: 42 reti siglate, terzo miglior attacco della cadetteria dopo Frosinone (49) e Bari (47). Sono 30 i gol subiti, gli stessi del Cagliari. Mister Claudio Ranieri dovrà essere capace di risollevare il morale della sua squadra, soprattutto a seguito dell’amaro 1-1 dell’Unipol Domus maturato col Sudtirol. Non c’è nessun dubbio su chi sarà il titolarissimo del reparto offensivo sardo. Gianluca Lapadula è pronto a scendere in campo dal primo minuto. Le sue 17 reti stagionali e la testa della classifica marcatori parlano per l’italo peruviano. Senza contare l’indole da leader e figura di riferimento per i compagni di squadra. Il dubbio del tecnico rossoblù è sempre il solito: chi affianca Lapadula?

Leonardo Pavoletti è un ideale partner d’attacco per l’italo peruviano. Alto, forte fisicamente e buonissime doti aeree: sono solo alcune delle caratteristiche congeniali al numero 9. Nonostante i diversi infortuni che hanno contraddistinto la sua stagione, Pavoletti si presenta con numeri importantissimi. Ufficialmente capitano del Cagliari, il centravanti classe ’88 ha disputato 21 partite fra Serie B e Coppa Italia, andando a segno 6 volte. Resta il rammarico dell’uso limitatissimo dell’attaccante italiano da parte di mister Ranieri. Dal ritorno dell’allenatore di Testaccio in Sardegna, Pavoletti è stato a disposizione solamente in tre incontri: col Como (partita in cui ha anche segnato), con il Venezia (rientrato da un infortunio, giocando pochissimi minuti) e contro il Genoa (ultima apparizione dopo i nuovi guai fisici). Pavoletti sarebbe una pedina importantissima per il Cagliari e per Ranieri, la sua “bocca di fuoco” più importante assieme a Lapadula. L’infortunio attuale alla caviglia destra mette in serio dubbio la sua presenza contro il Pisa. In caso di clamoroso recupero, resta improbabile un rilancio del capitano rossoblù dal primo minuto all’Arena Garibaldi.

Zito Luvumbo sta affrontando (tolta la negativa esperienza col Como) la sua prima vera e propria stagione nel calcio dei grandi. Le doti dell’angolano sono note a tutti: veloce, rapido, instancabile, un’esplosione di quadricipiti e bicipiti femorali che lo fa sembrare una saetta nel rettangolo verde. Un gioiellino ancora grezzo per il Cagliari che deve saper modellare al meglio: 21 anni, 32 partite stagionali fra Serie B e Coppa Italia, 15 incontri dal primo minuto, 3 gol messi a segno e 4 assist. La freccia Luanda ha caratteristiche che possono essere utili al gioco di Lapadula, soprattutto la sua capacità (quando è in giornata) di mandare in confusione la difesa avversaria). Senza dimenticarsi della complementarità delle caratteristiche di Lapadula con il gioco di Luvumbo. L’italo peruviano sa’ aprire gli spazi, è capace di portarsi via l’uomo e quelle voragini aperte nella retroguardia avversaria possono essere riempite dalla velocità di Luvumbo. Per essere la prima stagione con i grandi, Zito Luvumbo sta facendo un buonissimo lavoro, soprattutto a seguito dell’arrivo in Sardegna di Ranieri. Dopo una prima parte di stagione spesa su ritmi fisici sorprendenti, l’angolano sta mettendo in mostra sprazzi di grande maturità mentale, sacrificandosi per i compagni e buttando meno il pallone.

Nik Prelec è il grande punto interrogativo di questa squadra. Certo, l’ex Sampdoria (prima di approdare in rossoblù) non giocava dallo scorso 10 novembre. Arrivato a gennaio dal WSG Tirol, il classe 2001 si è dovuto calare in una nuova realtà. Dai campi della Bundesliga austriaca a quelli della Serie B italiana. Il tipo gioco, gli allenamenti, gli avversari: insomma, per Prelec non deve essere stata una passeggiata ritrovare il ritmo partita e calarsi in una nuova realtà. Soprattutto in una piazza caldissima come quella di Cagliari: lo sloveno non ha ancora trovato la sua prima gioia in rossoblù. L’occasione più ghiotta è stata, probabilmente, quella di Venezia. Un rigore in movimento, soltanto da appoggiare sul fondo della rete. La sua stoccata di testa non è andata a buon fine: salta male e indirizza peggio. Sono succedute tantissime critiche nei confronti del numero 20 dopo l’occasione fallita in terra lagunare. Prelec, tuttavia, è apparso in netta crescita dopo l’erroraccio del Penzo. Sono 7 le partite disputate con il Cagliari, 3 da titolare. Nonostante la sua attuale sterilità in fase realizzativa, Prelec ha dalla sua parte buone doti nel gioco in profondità, oltre alla velocità. Il gol arriverà: la parola d’ordine è “perseveranza”.

L’ultimo della lista, ma non meno importante, è Filippo Falco. L’ex attaccante del Lecce si è presentato quest’estate nelle ultimissime ore del calciomercato. Voluto fortemente dal tecnico Fabio Liverani, il classe ’92 presenta doti più assimilabili al ruolo di trequartista. Nel Cagliari, tuttavia, c’è già un eccellente legaccio fra attacco e centrocampo. Marco Mancosu, soprattutto nelle ultime uscite dei rossoblù, è apparso in grande forma: colpi di fino, dribbling, passaggi perfetti ai compagni, finalizzatore e soprattutto leader dello spogliatoio. Con un Mancosu così, difficilmente si può levare dal campo. Ecco perché Falco potrebbe reinventarsi come seconda punta, una sorta di trequartista tra Mancosu e Lapadula. Lo stesso rossoblù ha messo in evidenza il problema che ha contraddistinto la sua stagione al Cagliari: una condizione fisica non eccezionale. Lo stesso Falco ha ribadito che è pronto a giocare anche come seconda punta. L’ex Lecce ha collezionato 12 presenze in Serie B con il Cagliari, 7 da titolare, ma è ancora a secco di gol e assist. A Ranieri la spinosa questione relativa al partner d’attacco di Gianluca Lapadula.

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