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Serie B, stangata al Brescia dopo i disordini dei playout con il Cosenza
Serie B, decisioni pesanti per il Brescia di Cellino: arriva la stangata del giudice sportivo dopo i disordini nei playoff con il Cosenza
L’inferno sceso in terra, è così che potrebbe essere definito quanto andato in scena a Brescia nella serata del 1 giugno, giorno del ritorno dei playout contro il Cosenza. Ad una manciata di secondi dal termine, dopo il pareggio dei calabresi, i tifosi delle rondinelle hanno dato vita un copioso lancio di fumogeni in campo. Dopo hanno proceduto con l’invasione del terreno di gioco. I disordini sono poi proseguiti all’esterno dello stadio Rigamonti, con diversi danni fino a tarda notte. E’ stata anche data alle fiamme la macchina d’un calciatore della squadra di Gastaldello. Una serata da incubo nella quale l’esperto arbitro Davide Massa non ha potuto far nulla se non mettere al sicuro i giocatori allo scoppiare della protesta. Al termine della stessa il fischietto di Imperia ha dovuto esibirsi nel triplice fischio. Esso ha condannato la squadra del patron Cellino alla retrocessione in Serie C. Il giudice sportivo della Serie B ha comunicato – via sito ufficiale – nella giornata odierna le decisioni prese a riguardo. La partita verrà convertita in una sconfitta per 0-3 e due partite da disputare a porte chiuse. Questo il comunicato della Lega B:
“delibera di infliggere alla Soc. Brescia la perdita della gara con il punteggio di 0-3, oltre alla sanzione dell’obbligo di disputare due gare a porte chiuse.”.