News
Cagliari, fra solidità e mentalità vincente: i 10 punti di forza del gioco di mister Ranieri
I 10 punti di forza del Cagliari di mister Claudio Ranieri: la squadra rossoblù è vicino all’inizio della nuova stagione
L’arrivo di mister Claudio Ranieri al Cagliari ha portato una ventata d’aria fresca in casa rossoblù. Una nuova visione tattica e un’energia positiva alla squadra che hanno portato gli isolani a centrare la promozione. I punti di forza del suo gioco sono già emersi, ma l’impressione è che questa squadra può fare ancora meglio in Serie A, soprattutto con gli acquisti giusti. Ecco i 10 punti di forza del gioco del tecnico Ranieri:
Tattica solida: l’allenatore testaccino ha dimostrato una grande capacità di organizzare la squadra in campo, con un approccio tattico equilibrato e ben strutturato. Ranieri ha trasformato il Cagliari in una squadra confusa con Fabio Liverani a un’armata concentrata e con il sangue negli occhi.
Difesa affidabile: La sua attenzione alla fase difensiva ha portato a un’organizzazione più solida e a minori sbavature difensive. Fra Serie B e playoff, il Cagliari ha incassato 15 gol con Ranieri in panca, con una media di 0.6 gol presi a partita.
Adattabilità: Ranieri si dimostra abile nell’adattarsi alle diverse situazioni di gioco, sia in casa che in trasferta. Il trasformismo a gara in corso del Cagliari è stato uno degli aspetti su cui il tecnico ha lavorato di più.
Gestione del gruppo: Ranieri ha instaurato un rapporto positivo e soprattutto umano con i suoi giocatori. Dal clima teso, la squadra rossoblù è stata avvolta da fiducia e motivazione all’interno dello spogliatoio.
Intensità e pressing: La squadra si è mostrata più aggressiva in campo, grazie al pressing alto e all’intensità di gioco nei momenti giusti della partita. L’emblema è sicuramente la rimonta fatta nel secondo tempo della semifinale d’andata contro il Parma all’Unipol Domus.
Valorizzazione dei giovani: Ranieri ha dimostrato di saper valorizzare i giovani talenti, offrendo loro spazio per crescere e mostrare il proprio valore. Molti giocatori sono venuti fuori nel momento del bisogno. Come il primo gol da professionista di Christos Kourfalidis, la prestazione (e la doppietta) di Zito Luvumbo contro il Parma, l’affidabilità di Nunzio Lella e la crescita costante di Adam Obert.
Lettura delle partite: La sua esperienza gli permette di leggere bene le partite e apportare cambiamenti tattici che sono stati in grado di influenzare il risultato finale della partita.
Convincente gioco d’attacco: il Cagliari ha sviluppato un gioco d’attacco più fluido e creativo, con maggiore incisività in zona gol. L’apporto di Gianluca Lapadula è stato fondamentale, ma l’italo peruviano è si è letteralmente infiammato nella zona delle porte avversarie anche grazie a Ranieri.
Mentalità vincente: Ranieri ha trasmesso alla squadra una mentalità vincente e la convinzione di poter competere con qualsiasi avversario.
Capacità di gestire la pressione: l’allenatore rossoblù è noto per la sua calma e la capacità di gestire la pressione delle grandi sfide, elementi fondamentali per una squadra che mira a raggiungere obiettivi ambiziosi. La finale contro il Bari è il simbolo della freddezza che Ranieri ha trasmesso ai suoi giocatori, concentrati fino all’ultimo secondo, consci che per arrivare in Serie A bastava buttarla dentro.