Virdis: «Va fatto un monumento a Ranieri. Vederlo piangere mi ha commosso»

Pietro Paolo Virdis, ex giocatore di Cagliari, Juventus e Milan tra le altre, ha rilasciato una lunga intervista toccando più temi

L’edizione odierna del quotidiano sassarese La Nuova Sardegna ha intervistato a lungo Pietro Paolo Virdis, ex giocatore di Cagliari, Juventus e Milan tra le altre. I colori rossoblù l’hanno visto protagonista per 113 partite nelle quali ha trovato 30 reti. Le sue parole:

PROMOZIONE – «Direi una notizia fantastica. Va fatto un monumento a mister Ranieri ma va dato merito anche al presidente Giulini che lo ha scelto. Bravi anche i giocatori che hanno seguito l’allenatore e creduto nella possibilità di fare l’impresa. Vederlo piangere mi ha commosso. Ha meritato questa soddisfazione perchè ha fatto una scelta d’amore verso la Sardegna»

NUOVA VITA – «Faccio la mia attività di ristoratore che mi impegna tanto. Fuori dal calcio direi di no, qui da me parliamo sempre di pallone, soprattutto con i sardi che vengono a trovarmi. Abbiamo brindato insieme per la promozione»

RANIERI GARANZIA – «Lo è per due motivi: equilibrio ed esperienza»

BARELLA – «Proteste? La penso allo stesso modo. Ha dimostrato sul campo di essere un grande. È un ragazzo determinato, fa gol, crea situazioni, corre. L’unica cosa sono le troppe proteste. Fanno parte del suo carattere che deve migliorare. Se ci riesce, fa il definitivo salto di qualità»

SARDEGNA – «Un tuffo dove? Al Poetto. A Cagliari mi legano bellissimi ricordi, è una città che amo molto»

ARBITRI – «Gli arbitri devono essere più decisi e mostrare personalità. Il giocatore capisce da solo se può permettersi certe licenze o no».

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