Cagliari, i giovani hanno risposto bene nel massimo campionato

I giovani schierati in campo da Claudio Ranieri, coadiuvati dai più esperti, hanno risposto positivamente alla prima gara di Serie A 2023/2024

Il Cagliari di Claudio Ranieri si è presentato alla Serie A 2023/2024. Non l’ha fatto con una vittoria, ma con un pareggio che, in fin dei conti, vale tantissimo. Perché era la prima giornata, in trasferta, con tante assenza da sopperire e contro una squadra, il Torino di Ivan Juric, che sarà un avversario ostico per chiunque. Il tecnico romano, reduce da una cavalcata trionfale nel girone di ritorno del campionato cadetto scorso firmata a suo nome, che è valsa la promozione nel massimo campionato, ha schierato in campo molti giovani, utilizzando due degli uomini più attesi, Leonardo Pavoletti e Jakub Jankto, soltanto nella seconda metà della seconda frazione.

I giovani Gaetano Oristanio e Zito Luvumbo sono stati lanciati nel reparto offensivo dal primo minuto. Forse un po’ per sfruttare la spensieratezza che all’esordio può portare un giovane a sorprendere e fare bene, forse perché, nel precampionato, l’attaccante ed il trequartista sono stati tra i più positivi. Oppure, c’è anche la possibilità che, aspettando uno come Pavoletti, schierare due “piccoletti” potrebbe anche costringere l’allenatore avversario a riorganizzare le sue carte. Il risultato è stato che, pur con grandi difficoltà in mezzo agli imponenti difensori granata, Oristanio e Luvumbo hanno creato più di qualche problema alle truppe di Juric. Con personalità, corsa, voglia di fare bene, e anche sacrificio nel rincorrere l’avversario e mettere pressione in prima linea.

Non solo, anche la prestazione di Sulemana, arrivato dal Verona e schierato in mezzo al campo rossoblù, è stata più che positiva. Il difensore Adam Obert, invece, schierato tra Edoardo Goldaniga e Alberto Dossena, è sembrato un veterano. Il mix voluto da Claudio Ranieri, tra giovani e giocatori esperti, ha dato i suoi frutti. In una partita difficile, contro un avversario forte, in un campo ostile, con il rischio che l’emozione della prima avrebbe potuto far tremare le gambe. Ma così non è stato, ed i rossoblù si godono un punto guadagnato che vale moltissimo.