2013
Scudetto Story: anche il pubblico di Roma acclama Gigi Riva
Se tornassimo indietro nel tempo e dicessimo che Roma-Cagliari si giocherà di lunedì nel Monday Night, ci guarderebbero probabilmente storto. Nel 1970 l’appuntamento era di domenica alle 15 per tutte le 20, pardon 16 squadre. Nell’anno dello scudetto il Cagliari aveva una difesa solida almeno quanto quella attuale giallorossa, e nella partita dell’Olimpico contro i giallorossi Albertosi prese il nono gol degli undici totali subiti. Nella 23a giornata la squadra allenata da Scopigno, ancora squalificato, si presenta nella Capitale con 2 punti di vantaggio sulla Juve, mentre la Roma annaspa a metà classifica. I giallorossi passano comunque in vantaggio dopo 11 minuti, grazie al gol di Peirò, ma Domenghini rimette a posto le cose. A quel punto i padroni di casa si chiudono e risultano inutili gli assalti finali firmati da Gori. La gara di Roma è l’ultima stagionale per Giuseppe Tomasini, rientrante dall’infortunio conla Sampdoria, ma la sua partita sul prato dell’Olimpico dura appena sedici minuti per una ricaduta. Alla fine del match il pubblico romanista applaudì Gigi Riva: «‘A Riva, vieni a Roma che te famo Re!» urlò qualcuno dagli spalti, come ricorda il massagiatore Domenico Duri, affianco a Rombo di Tuono mentre quest’ultimo si avviava negli spogliatoi. Segno che quando uno è Campione dentro e fuori dal campo, è amato indipendentemente dai colori della maglia.
23a giornata, 8 marzo 1970
Roma-Cagliari 1-1
Roma: Ginulfi, Bet, Petrelli (46′ Scaratti), Salvori, Cappelli, Santarini, Cappellini, Landini, Peirò, Capello, Cordova.
A disposizione: Evangelista. All: Helenio Herrera.
Cagliari: Albertosi, Martiradonna, Mancin, Cera, Niccolai, Tomasini (16′ Poli), Domenghini, Brugnera, Gori, Greatti, Riva.
A disposizione: Reginato. All. Conti (Scopigno squalificato).
Arbitro: Angonese di Mestre.
Reti: 11′ Peirò, 26′ Domenghini.