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Pavoletti: «Faremo di tutto per salvarci. Futuro al Cagliari? Vi dico cosa penso»
Leonardo Pavoletti, eroe di giornata e attaccante del Cagliari, ha così parlato di presente e futuro in rossoblù
Leonardo Pavoletti, attaccante e capitano del Cagliari, è stato ospite a Radio Tv Serie A. Le sue dichiarazioni:
GARA – «Con i due gol di ieri si racchiude tutto nell’amore per Cagliari. Era giusto tornare subito in Serie A, quindi quell’11 giugno è stata una promessa d’amore e ieri era tutto scritto per chiudere il cerchio. Sembrava che la prima vittoria in Serie A aspettasse di nuovo me. Ero fiducioso che riuscissimo a portarla a casa, anche se non con i miei gol. A volte il destino è bello e passi delle giornate indimenticabili. Sono quelle partite che possono dare il là a una stagione diversa. Ci mancava rivivere quelle partite: è stata una vittoria cercata e voluta da tutti. È davvero bello svegliarsi così»
FUTURO – «Sono all’ultimo anno di contratto e il mio sogno è, qualora dovesse essere l’ultimo, fare di tutto per salvare il Cagliari. Il minimo che possa fare è provare sia con i gol che con la mia presenza a cercare di raggiungere la salvezza. Abbiamo una società pulita, un allenatore che non devo neanche presentare e dei tifosi davvero fantastici. Posso assicurare che faremo di tutto per salvarci»
LUVUMBO – «Zito è un giocatore davvero fastidioso. Sono sicuro che possa fare bene. Ha delle grandi possibilità, ma deve capire che il calcio è un gioco di squadra. Potrebbe sfruttare meglio le sue caratteristiche: con un passaggio fatto prima, un uno-due, potrebbe anche risparmiare e avere lo sprint finale per arrivare in porta. È un diamante grezzo: ha velocità, è cattivo e ha visione. Ha tutte le caratteristiche: deve solo sapere come sfruttarle»
ATTACCO – «La concorrenza davanti è molto stimolante: siamo tanti, con caratteristiche diverse. C’è un gruppo forte, attaccanti bravi, c’è una sana concorrenza che stimola tutti. Ieri abbiamo gioito tutti insieme tra attaccanti, presto inizieranno a segnare anche gli altri miei compagni di reparto. Ora sta rientrando anche Lapadula: con un potenziale offensivo così, possiamo davvero far male all’avversario»