Felici: «Cagliari è un segno del destino, non vedo l'ora che inizi la Serie A. Su mister Nicola...» - Cagliari News 24
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Felici: «Cagliari è un segno del destino, non vedo l’ora che inizi la Serie A. Su mister Nicola…»

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Le dichiarazioni di uno dei nuovi acquisti del Cagliari, Mattia Felici: ecco le sue parole ai microfoni ufficiali del club

Ha parlato Mattia Felici. Continua la preparazione del classe 2001 e dei suoi compagni in Valle d’Aosta agli ordini di mister Davide Nicola. Dopo aver giocato le amichevoli contro la Primavera del Cagliari e il Como, Felici si prepara per il Catanzaro. L’ex Feralpisalò ha parlato ai microfoni del club. Ecco le sue dichiarazioni:

CAGLIARI E TIFOSI – «Cagliari ancora non ho avuto ancora la possibilità di visitarla, però sono stato al centro sportivo con i nuovi compagni, la nuova squadra e devo dire che rispetto alla Serie B (che ho fatto l’anno scorso) e la serie C, il livello è molto più alto e adesso stiamo lavorando tantissimo. Non vedo l’ora di iniziare il campionato. Appena arrivato in aeroporto c’erano i giornalisti, i tifosi è stata una emozione unica. Mi scrivono tanti messaggi, tanti bambini, ma anche adulti è una cosa bellissima».

NICOLA E RUOLO – «Con mister Nicola stiamo provando il ruolo che l’anno scorso ho fatto poche volte, però mi trovo benissimo. L’anno scorso ho fatto anche la fase difensiva preferisco l’esterno d’attacco. Anche ieri nell’amichevole ho fatto il trequartista, quindi sono stato abbastanza utile. Il mio ruolo preferito è giocare come ieri: un po’ sull’esterno e un po’ sul centro».

SERIE A – «A 17 anni ho fatto la D col Palermo, era una piazza simile con i tifosi belli carichi. Poi ho fatto la C sempre lì a Palermo e Trieste, la B a Salò e adesso la Serie A qui a Cagliari. Speriamo che la Serie A riserva qualcosa di spettacolare perché è il sogno di ogni bambino e spero veramente di farla bene».

SEGNI DEL DESTINO – «La piazza a Cagliari, secondo me, è stata un segno del destino: la mia ragazza ha origini sarde e il papà, che purtroppo non c’è più, era un tifoso sfegatato del Cagliari. A Roma aveva la cameretta metà rossa e metà blu, sciarpa del Cagliari e bandiere. Secondo me è stato un segno del destino. Ho una famiglia stupenda. I miei genitori sono separati, però sono in buonissimi rapporti. Siamo veramente una bellissima famiglia».

ROMANI E NAINGGOLAN – «Essendo di Roma, mi piaceva la storia di Nainggolan. È un giocatore fortissimo, arrivato a Roma che ha dimostrato di essere devastante. So che tanti romani qui a Cagliari hanno fatto molto bene come Daniele Conti, mister Ranieri e Mazzone. Diciamo che è una tradizione che i romani facciano bene a Cagliari. Speriamo di entrare a farne parte».

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