Hanno Detto
N. Riva: «Con la maglia azzurra si sentiva il generale in prima linea. Il giorno della prima del film…»
Nicola Riva ha rilasciato delle dichiarazioni ricordando il padre Gigi tra il periodo vissuto con la Nazionale, la prima del docu-film a lui dedicato e non solo
Nella giornata odierna è stata pubblicata una breve intervista di Nicola Riva per il quotidiano La Gazzetta della Sport ricordando il mito del Cagliari scudettato nella stagione 1969-70. Il figlio di Gigi Riva ha rilasciato delle dichiarazioni ricordando il padre tra il periodo vissuto con la Nazionale italiana, un retroscena relativo alla prima del docu-film a lui dedicato e altro. Le sue parole:
GIGI RIVA – «Una figura unica, difficile spiegare cosa ha rappresentato per la Sardegna, ce aveva scelto come sua per sempre. Il giorno della scomparsa era come se ogni sardo si fosse perso qualcosa. L’ho capito vedendo le file lunghissime alla camera ardente. E la folla alla cattedrale di Bonaria. Non solo tifosi,ma gente che lo aveva apprezzato fuori dal calcio».
ANEDDOTI DELLA NAZIONALE – «Con la maglia azzurra si sentiva il generale in prima linea. Lui non è mai stato uno da retrovie, se c’era da mettere la faccia o la gamba si poteva contare su di lui. Anche se poi preferiva stare defilato. Quando ha assistito alla prima del film a lui dedicato, “Nel nostro cielo un rombo di tuono”, era quasi imbarazzato dalle scene in cui parlava lui. Le soffriva, avrebbe voluto che la prima fila se la fossero presa gli altri, gli amici, i compagni di squadra…».
LA SUA EREDITA’ – «È stato una bandiera, sarebbe stato un buon esempio in qualsiasi campo, non solo nello sport. A noi figli e a tutti ha insegnato a rispettare i veri valori, a partire dalla sincerità e dall’onestà. Mio padre aveva un carattere non facile, ma non l’ho mai sentito dire una bugia. A nessuno. Ecco, se c’è una qualità che avrebbe gradito gli fosse riconosciuta è la coerenza. Da uomo verticale quale è sempre stato».