Conti si racconta: «Napoli? Sfida importante. Futuro? Voglio chiudere qui, ma bisogna volerlo insieme»

«L’affetto dei tifosi è sempre piacevole. Quando siamo stati lontani dalla Sardegna il loro supporto è stato importante. Ci fa grande piacere vedere tanti tifosi oggi per la presentazione del calendario». Sincero, con un velo di timidezza che lo contraddistingue quando i tifosi si avvicinano per chiedergli una foto o un autografo. E’ Daniele Conti, ormai sardo d’adozione, che si racconta durante la presentazione del nuovo calendari del Cagliari Calcio e traccia un bilancio di questo 2013, ormai agli sgoccioli, e prova ad immaginare un futuro che ancora rimane distante.
BILANCIO DI FINE ANNO – Ci sono stati dei momenti difficili in questa stagione ed è Conti stesso a dirlo: «Sono state poche le partite dove non abbiamo giocato benissimo, come ad esempio in casa contro il Bologna. Molti dei gol subiti li abbiamo presi ad inizio partita e questo ci ha condizionato. Poi ogni partita ha la sua storia e ci sono stati dei momenti in cui è stato difficile fare gol. Sono contento per Sau che è riuscito a sbloccarsi. Ci sono state delle partite dove avremmo potuto fare molto di più, anche in termini di punti. Su tutte le sfide contro Sampdoria e Livorno, sono almeno quattro punti che ci mancano».
NAPOLI – Il capitano rossoblù salterà la sfida al Tardini e rientrerà per l’ultima partita del 2013 contro il Napoli: «La sfida contro il Napoli? E’ una partita come le altre, nel senso che vale sempre tre punti. Ma i tifosi ci tengono particolarmente a questa sfida, quindi diventa importante anche per me. Rispetto all’anno scorso il Napoli gioca in modo differente. Hanno venduto Cavani ma hanno comprato Higuain».
SQUADRA E MERCATO – E se qualcuno gli chiede se il Cagliari sia una squadra diversa rispetto allo scorso anno, risponde: «No, non credo. Siamo sempre gli stessi giocatori. Abbiamo chiuso bene la scorsa stagione ma questo non significa che dobbiamo abbassare la guardia.Siamo consapevoli che dobbiamo tenere i piedi per terra. Partenze a gennaio? Io faccio il giocatore, non dovete chiedere a me. Penso che chi vuole rimanere a Cagliari alla fine rimarrà».
IL FUTURO DI CONTI – Il numero 5 rossoblù parla di Cagliari come scelta di vita: «Io ho deciso di rimanere a Cagliari dove vorrei chiudere la mia carriera. Andare via? Nel calcio le cose si fanno sempre in due: giocatori e società. Nel momento in cui Conti non servirà più al Cagliari valuterò cosa fare. Dopo il calcio?E’ ancora troppo presto per pensarci. Mi piacciono molto i bambini e mi piacerebbe insegnare loro qualcosa. Ma è ancora troppo presto per parlarne. I miei figli? Faranno quello che vorranno. Non li obbligo a seguire le mie orme».
SERIE A – C’è spazio anche per una battuta sulle squadre più forti del nostro campionato: «La Juventus rimane sempre al di sopra delle altre nonostante Roma e Napoli stiano facendo molto bene. I bianconeri hanno acquisito una mentalità da vincenti. I giocatori che mi hanno colpito di più in questa stagione? Senza dubbio Borja Valero e Pogba».