Gigi Riva, il ricordo della sorella Lucia: «Ci vedevamo quando non era impegnato con la Nazionale. Ho conosciuto Nenè, Tomasini e…»

Gigi Riva. La sorella Lucia ha rilasciato delle dichiarazioni e riportato degli episodi riguardanti il leggendario attaccante del Cagliari

Lucia Riva, riporta l’edizione odierna de L’Unione Sarda, ha trasposto le parole espresse dalla sorella del grande Rombo di Tuono. Tra le sue dichiarazioni trovano spazio dei momenti i compagnia del leggendario attaccante del Cagliari e della Nazionale italiana Gigi Riva ed altri vari ricordi. Le sue parole:

GIGI RIVA, LA MORTE – «Ovunque sia, adesso potrà raccontare alla mamma tutto quello che ha fatto facendo il calciatore. Ironia del destino, la Edis non voleva che il figlio giocasse a calcio. Era il 15 gennaio (l’ultima volta che ci siamo sentiti n.d.r.), qualche giorno prima di lasciarci. Abbiamo parlato molto, era sempre lo stesso Luigi e nulla poteva far presagire quello che sarebbe successo, una cosa che non sono ancora riuscita a metabolizzare».

GLI INCONTRO CON ROMBO DI TUONO – «Veniva a trovarmi quasi sempre nei periodi autunnali o invernali, quando non aveva molto da fare con la Nazionale. Mi richiedeva sempre di cucinargli la polenta con lo spezzatino e poi parlavamo di andettoti leggiunesi. Siamo stati diverse volte in Sardegna, abbiamo conosciuto tanti calciatori di quel Cagliari, tra i quali Nené, Tomasini, Reginato, Greatti».

UN RICORDO “AZZURRO” – «Luigi mise in braccio a Facchetti mia figlia Candida e a Rivera Ugo. Facchetti chiese a mia figlia di recitare una preghiera per loro, lei recito l’Eterno Riposo. Facchetti le chiese il perché di quella preghiera: lei disse che con quella preghiera i nonni e la zia davano una mano allo zio Luigi».