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Giulini: «Abbiamo voglia di giocarcela contro chiunque. Il nuovo stadio? Vi dico come stanno le cose»

Tommaso Giulini, il Presidente del Cagliari, è intervenuto in una lunga intervista per parlare di vari argomenti tra cui il nuovo stadio
Tommaso Giulini, il presidente del Cagliari, è intervenuto in una lunga intervista a Radio Deejay riportata dai canali ufficiali del club dove ha parlato di vari argomenti. Queste le parole del presidente:
CAMMINO ROSSOBLÙ: «Come tutte le realtà che lottano per la salvezza l’obiettivo è rimanere con costanza a certi livelli, con i nostri valori e le nostre caratteristiche, con orgoglio assieme ai nostri tifosi. Vedremo in questo weekend quelli che saranno i risultati delle altre, domenica prossima andremo a Roma a casa di mister Claudio Ranieri, come sempre andremo a fare la nostra gara, come ci ha abituati mister Nicola, con la voglia di giocarcela come abbiamo quasi sempre fatto. Ci è mancata la vittoria contro le big, abbiamo ottenuto diversi pareggi, la salvezza si conquisterà sia con qualche risultato contro pronostico che facendo bene negli scontri diretti».
STAGIONE DI PICCOLI – «Roberto, un grande combattente, sta facendo una buona stagione, quasi mai sbaglia la prestazione, lo stiamo aiutando anche noi a trovare consapevolezza e continuità togliendogli quella concorrenza che magari lo avrebbe limitato. Ieri sera si è scambiato gol e assist con Viola, è stato tutto molto bello, ma purtroppo la sua rete è stata annullata per pochi centimetri, peccato».
NUOVO STADIO – «Dopo anni di lavoro siamo ad un punto decisamente avanzato, il Cagliari è tra i Club che sono andati maggiormente avanti nel percorso verso un nuovo impianto. Le istituzioni locali e i vari enti stanno lavorando, ci hanno assicurato che la conferenza dei servizi decisoria si potrà chiudere positivamente entro la fine del campionato in corso, a quel punto il Comune, spero entro il 30 giugno, decreterà la pubblica utilità dell’opera e potrà quindi indire il bando internazionale per assegnare la costruzione dello stadio. Commissario straordinario per accelerare? Se riuscissimo a chiudere tutto nel 2025, noi in Sardegna non ne avremmo bisogno. Su richiesta di governo e FIGC stiamo pianificando un impianto subito da 30 mila posti nell’ottica di ospitare gli Europei del 2032. Se le cose non dovessero sbloccarsi nei tempi che ho indicato, a quel punto lavoreremmo per adeguare e ampliare per quanto possibile la capienza dell’Unipol Domus: abbiamo sinora investito davvero tanto e non vogliamo andare ulteriormente in là con i tempi».
NEL SEGNO DEL MITO – «Il nuovo stadio non potrà che essere intitolato a Riva, il nostro Mito. Abbiamo un accordo pluriennale con Unipol anche sul nuovo stadio e troveremo certamente il compromesso giusto dal punto di vista dei naming rights. La nostra nuova casa e il Cagliari tutto non può che identificarsi con Gigi Riva».
