2013
Cagliari: pronta la bozza per il nuovo Sant’Elia, ma intanto…
In attesa di capire quali saranno i prossimi passi da effettuare per completare il progetto per i 12 mila posti al Sant’Elia, arenatosi per l’ennesima volta sui tavoli della Prefettura, il Cagliari Calcio guarda al futuro tanto da aver già predisposto la prima bozza del progetto per il nuovo stadio.
Secondo quanto riporta l’edizione odierna de L’Unione Sarda, il progetto per il nuovo Sant’Elia prevede Tribuna Centrale e Distinti al coperto, tribune fisse e non più amovibili come quelle attuali e una prima fila a non più di sette metri dal terreno di gioco. Come detto, le bozze sono pronte e la società rossoblù ha già richiesto al Comune di avviare un primo confronto per la riqualificazione definitiva dell’impianto del capoluogo.
A Palazzo Baccaredda, però, gli uffici competenti non hanno per il momento ricevuto l’ordine di bloccare la procedura per il concorso internazionale di idee per la riqualificazione dello stadio, il cui bando dovrebbe essere pronto l’anno, stando alle parole del dirigente della Commissione Lavori Pubblici del Comune in una delle ultime riunioni.
Ciò non significa che il Cagliari venga escluso dalla corsa, ma in questo modo la società rossoblù dovrebbe partecipare alla gara al pari degli altri soggetti interessati, seguendo le linee guida tracciate dal Comune, che prevedono, tra le altre cose, il mantenimento della pista d’atletica.
Intanto, ieri si è tenuta in tribunale la prima udienza relativa al contenzioso tra il Cagliari Calcio e la Clarin Italia. La società, incaricata dal club rossoblù di eseguire i lavori all’interno dello stadio, ha depositato i documenti con i quali punta a dimostrare la proprietà di una parte delle tribune metalliche e a chiedere il sequestro dei tunnel d’acciao che conducono dall’esterno all’interno dello stadio.
Anche in questo caso, però, tutto sarà rinviato al prossimo anno, con un conseguente e ulteriore dilatamento dei tempi per il completamento dei lavori. Il 9 gennaio è prevista infatti una nuova udienza, e se il ricorso presentato dal legale della Clarin dovesse essere accolto, sarà necessario smontare le passerelle e rimontare tutto daccapo, perché senza di esse l’accesso alle tribune non può essere autorizzato. Una seconda udienza è prevista invece per il 20 gennaio, quando il giudice dovrà decidere se accogliere la richiesta della stessa società di accedere al cantiere: in questo caso i problemi non riguardano il Cagliari, ma i rapporti con altre imprese che eseguono i lavori.