2014
La grande bellezza
E’ un cielo plumbeo quello che accoglie la sfida tra queste due belle squadre alle prese con un campionato un po’ sfortunato.
Il Cagliari ha davvero bisogno di vincere questa partita, per il morale, per rifarsi davanti agli occhi del proprio pubblico e per agganciare in classifica proprio l‘Udinese in una posizione piu comoda.
E’ domenica di premi e mentre l’Italia oltre oceano attende un possibile oscar, anche al Sant’Elia va in scena in qualche modo, una piccola grande bellezza.
Vittoria doveva essere e vittoria è stata, nomination di migliore in campo per Dessena che oltre ai lacci delle scarpette, colora la partita con le sue splendide giocate per 90 minuti!
Nominaton di miglior attore non protagonista sicuramente per Ibraimi che trova finalmente un’occasione e un goal bellissimo in un solo colpo.
Miglior regia per Lopez, che stavolta nonostante il presagio non sia positivo, non sbaglia un colpo.
E la colonna sonora e’ corale, una sinfonia che suona finalmente note di sano ottimismo.
Cellino si presenta in tribuna, ma nessuna nomination per lui.
Qualche coro non proprio “complimentoso” da parte della nord e una giornata che scorre nell’oblio.
Intanto il cielo plumbeo lascia spazio ad un sole che scalda i cuori e ora, lì a 28 punti si inizia a sentire un po’meno freddo.
Non e’ stata una bella partita piuttosto un bel risultato, ma non importa, la grande bellezza del calcio e’ che ha ragione chi vince, chi segna, chi porta a casa i punti.
E dopo tanto perire lasciatemi dire che questi tre punti pesano tanto quanto un oscar, tre punti colorati come i lacci dei nostri calciatori che gridano no all’omofobia e ai quali ci uniamo senza alcuna remora, perche’ la grande bellezza sta anche in questi gesti, nell’esultanza di Lopez a fine partita, in quella di Vecino che sigla un goal importante, in quell’urlo liberatorio di Ibraimi che ha digerito mesi di panchina senza mai lamentarsi.
Bravi tutti, in questo pomeriggio da oscar avete meritato il vostro premio.
Forza Cagliari.