2014
Il “Pagellone” di Catania-Cagliari: da 1 a 10 la sfida salvezza
Sfuma ancora la vittoria in trasferta per il Cagliari, che pareggia a Catania dopo essere andato in vantaggio grazie al secondo gol consecutivo di Matias Vecino. Bergessio e Avelar spezzano l’illusione di ritrovare i 3 punti lontano da casa, ma almeno tiene il pari che garantisce una distanza di sicurezza dalla zona rossa. Riviviamo il match del Massimino da 1 a 10 con il consueto Pagellone di CagliariNews24:
1 all’ennesimo gol subito di testa e su calcio piazzato. Continua la serie negativa in questa specialità, che vede il Cagliari come la squadra che ha incassato più reti di testa in tutto il campionato.
2 all’espulsione di Avelar. Ci sarebbe forse qualche discussione sul secondo giallo, ma se Rizzoli allontana il brasiliano dal campo è per pura inesperienza. Tanta ingenuità sul primo cartellino, quanto sul secondo: un difensore già ammonito non può commettere un fallo tattico nella metà campo avversaria.
3 ai cambi di Lopez. L’uruguaiano non è fortunato come domenica scorsa e questa volta non pesca dal cilindro le carte giuste. Eriksson terzino è apparso completamente fuori ruolo e per ricorrere ai ripari Lopez è costretto a mettere Perico, privando la squadra di attaccanti e dell’ultimo cambio. Lo svedese non è sembrato trovarsi a proprio agio neanche a centrocampo, tanto che più volte sull’out di destra gli etnei si sono resi pericolosi. La decisione di mandare Murru in tribuna per scelta tecnica si è dimostrata sballata, così come quella di lasciare Pinilla in panchina: il cileno è uno che sa difendere palla e fare reparto da sé, mandarlo in campo negli ultimi minuti non sarebbe stato così sbagliato.
4 alla bestia nera Bergessio. L’argentino segna praticamente solo contro il Cagliari: come all’andata, mette dentro una rete di testa su un cross che proviene da calcio piazzato. Per fortuna, anche questa volta, non basta per regalare la vittoria al Catania.
5 al modulo senza attaccanti. Follia pura per difendere il pareggio, anche se alla fine la scelta si è dimostrata valida: applicare il catenaccio contro il peggior attacco della A si è rivelato utile, ma rischioso. Da rivedere l’atteggiamento rinunciatario in inferiorità numerica, qualche occasione in contropiede si è trovata comunque e con un attaccante in campo poteva essere finalizzata meglio.
6 alla difesa (quasi) perfetta. Buona prova dei due centrali, Astori e Rossettini, tranne in occasione del gol . Attento anche Avramov in più di un’occasione, che evita il peggio per i suoi.
7 al ritrovato Pattolino. Lopez dà fiducia a Sau, dopo due panchine consecutive, e il numero 9 fa vedere subito le sue qualità che hanno convinto Prandelli a convocarlo per lo stage di lunedì. Ora manca solo il gol.
8 al Capitano. Quanto era mancato in mezzo al campo Daniele Conti? La differenza con lui in cabina di regia si è sentita eccome. Passaggi, grinta, cuore ed esperienza a centrocampo, ciò che serve ai rossoblù per trovare la salvezza.
9 a Matias Vecino. Prestazione eccellente del centrocampista uruguayano, che trova per la seconda volta consecutiva la via della rete. Ricordiamo, inoltre, che è sì in prestito dalla viola, ma con diritto di riscatto!
10 al pareggio e alla classifica. Una vittoria avrebbe cacciato via ogni dubbio, ma il punto ottenuto a Catania non è assolutamente da buttare via. E il vantaggio sulla terzultima diventa +8!