2014
Gasperini non dimentica l’andata: «Vogliamo una vendetta sportiva»
Un girone fa al Sant’Elia il Genoa aveva cullato la speranza di portare a casa bottino pieno dopo il gol di Gilardino che aveva portato in vantaggio i liguri. La squadra di Gasperini stava vivendo un momento d’oro e quei tre punti corsari avrebbero probabilmente cambiato il volto della stagione. Ci pensò però Marco Sau a regolare il Grifone, con una rete a un quarto d’ora dalla fine ed un’altra addirittura tre minuti oltre il novantesimo. Quel giorno qualcosa si ruppe nel rendimento del Genoa, che da allora non ha più trovato la forza di salire stabilmente in classifica.
Gian Piero Gasperini ricorda bene quel pomeriggio e deve averne parlato ai suoi in settimana, se nella conferenza della vigilia rimarca la volontà di riscatto. Queste le sue parole riportate da Il Secolo XIX: «Si può parlare di vendetta sportiva. La gara di andata fu molto sfortunata, da quel momento un po’ di episodi iniziarono a girare a nostro sfavore. Domani vogliamo fare bene e tornare a vincere sul nostro campo».
il tecnico dei liguri comunque non butta via quanto fatto nel corso della stagione e non accetta le ironie dei tifosi, apparse in settimana sotto forma di striscioni a Pegli: «Andare allo stadio o in spiaggia? È una domanda offensiva per tutto quello dimostrato dal Genoa in questa stagione. Abbiamo sbagliato l’approccio solo in due secondi tempi, ma per il resto non ci devono essere dubbi sul l’impegno dei giocatori. Anche nelle ultime partite ci sono stati degli episodi negativi, ma in questo girone di ritorno c’è stata una buona striscia di prestazioni positive e una crescita individuale e collettiva di cui siamo soddisfatti».