2014
Dan Meis, parla l’architetto dei “sogni rossoblù”: «Nuovo stadio deve essere un luogo d’identificazione per i tifosi»
Si è da poco conclusa la conferenza stampa tenutasi in presenza dei rappresentanti del fondo americano capeggiati da Luca Silvestrone, l’amministrazione comunale con la partecipazione del sindaco Massimo Zedda (QUI le sue parole) e l’architetto di fama internazionale per quanto riguarda la costruzione di impianti sportivi, Dan Meis. Di seguito ecco le dichiarazioni di entusiasmo di quest’ultimo:
“Per gran parte della mia carriera ho disegnsto stadi, so che un impianto sportivo è percepito come una casa e questo vale particolarmente in Italia. Ho visitato il luogo dove sorge il “Sant’Elia”, è un’ opportunità incredibile e mi ritengo fortunato. Anche la città di Cagliari è fortunata ad avere un sindaco e un’amministrazione appassionati e proiettati al futuro. Quando si progetta uno stadio ci sono tante cose di cui tenere conto: deve essere funzionale e sicuro ma anche il simbolo della gente che lo frequenta. Lo stadio attuale ha rappresentato una situazione dolorosa per i tifosi, lo stadio nuovo per loro deve essere anche un luogo con cui identificarsi. L’immagine che avete visto nelle settimane scorse era solo l’idea per uno stadio qualsiasi, qui invece sorgerà un impianto ideato esclusivamente per questa cornice naturale. Adesso comincerò a pensare alla nuova creatura e al più presto presenterò un progetto. Voglio che sia un luogo luminoso e aperto, deve mergere naturalmente la importante connessione con il mare”.
Dal nostro inviato al Palazzo Civico Sergio Cadeddu.