2014
Cellino in bilico tra Fluorsid Group e americani: le ultime
Si stanno stringendo i tempi attorno al passaggio di mano di Massimo Cellino, che oggi incontrerà a Leeds l’imprenditore milanese candidato a rilevare il Cagliari, Tommaso Giulini. Un summit che potrebbe risultare storico e al quale parteciperanno i legali di entrambe le parti. In grande segretezza il patron sardo in queste settimane ha tessuto la tela, intenzionato a chiudere l’accordo con l’esponente della Fluorsid Group, nonostante ieri gli emissari della cordata americana, rappresentata da Luca Silvestrone, attraverso un accordo con l’avvocato Accardo, cognato di Cellino, abbiano pareggiato l’offerta di Giulini, pur con modalità differenti. Mancano, però, le garanzie finanziarie per quanto riguarda gli americani, a differenza dell’acquirente lombardo, che si è mosso con i tempi e le modalità giuste. Cellino ora intende chiudere in tempi brevi l’operazione per dare una guida sicura alla sua squadra, per la quale bisognerà avviare la programmazione per la prossima stagione. Nonostante la smentita di ieri, secondo “La Gazzetta dello Sport”, ci sarà spazio anche per l’avvocato Mariano Delogu.
Contorni diversi sono stati descritti stamane dal “Corriere dello Sport”, secondo cui l’offerta degli americani sarebbe economicamente superiore, cioè di 80 milioni di euro, perché comprendente l’acquisto, oltre che del titolo societario, anche del centro sportivo di Assemini, della sede sociale di Viale La Playa e dei terreni di Santa Caterina a Elmas, dove Cellino avrebbe voluto costruire qualche anno fa la Karalis Arena. Senza dimenticare il progetto per il Sant’Elia. La Fluorsid Group, invece, non è andata di molto oltre i 20 milioni di euro, anche perché alla famiglia Giulini non interesse altro se non l’acquisto del club. Il fatto, però, che la famiglia Giulini sia uscita allo scoperto potrebbe far propendere Massimo Cellino verso la Fluorsid Group. Siamo alla stretta finale, per Cellino è arrivato il momento di scegliere.